Ci sono anche pazienti in Umbria coinvolti nello studio ‘Tsunami’, il lavoro utile a testare l’efficacia del plasma ottenuto da convalescenti Covid-19. Lo ha reso noto mercoledì mattina il presidente dell’Istituto superiore di sanità – l’Iss – Silvio Brusaferro in occasione dell’audizione in commissione igiene e sanità del Senato.
SPECIALE CORONAVIRUS – UMBRIAON

L’aggiornamento
Brusaferro ha sottolineato che «al 26 ottobre – riporta Sky Tg24 – sono 188 in Italia (161 in Toscana, 16 in Lombardia, 9 in Umbria e 2 nelle Marche) i pazienti inseriti nello studio. La partenza è avvenuta con grande lentezza: le procedure di attivazione dei centri hanno richiesto un tempo piuttosto lungo e a partire dal mese di giugno, fortunatamente, l’andamento dell’epidemia ha subito una battuta d’arresto». In totale sono coinvolti 79 centri clinici e 88 centri trasfusionali.
L’indicazione: «Individuare gli asintomatici»
Il presidente dell’Iss ha inoltre sottolineato che «individuare gli asintomatici è la prima frontiera per fermare l’infezione. Siamo arrivati fin qui dopo un periodo estivo con numeri limitati e un periodo settembrino in lieve e progressivo aumento, che ha avuto il suo picco nelle ultime due settimane. L’età media oggi di circa 40 anni, nel periodo di picco era 60-70. Nel periodo estivo di circa 30 anni».