Casi, ricoveri, morti: «Forti differenze fra vaccinati e non»

L’assessore regionale Coletto illustra i numeri: «1 a 6 per la malattia, 1 a 14 l’ospedalizzazione e 1 a 22 i decessi»

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La curva epidemica, come pure la media mobile a 7 giorni, in Umbria mostrano un trend in sostanziale stabilità rispetto alla settimana precedente. L’incidenza settimanale mobile al 23 novembre è pari a 66 casi per 100 mila residenti. Dal report settimanale elaborato dal Nucleo epidemiologico regionale emerge che inoltre che l’RDt sulle diagnosi, calcolato per gli ultimi 14 giorni con media mobile a 7 giorni, si attesta ad un valore di 1,11. L’andamento relativo all’incidenza settimanale mobile per classi e d’età mostra valori superiori al dato medio regionale tra gli under 11 che al momento non sono vaccinabili. Tra i distretti sanitari umbri la metà ha un’incidenza inferiore a 50 casi per 100 mila residenti, ma tutti si mantengono al di sotto di 100.

SPECIALE COVID – UMBRIAON

«Ecco perché vaccinarsi è importante»

«Relativamente ai decessi e ai ricoveri in terapia intensiva – spiega l’assessore regionale alla salute, Luca Coletto – va ricordato che prevalentemente, si tratta di persone non vaccinate e, se vaccinate, con comorbilità pregresse. Nel rapporto tra vaccinati e non vaccinati infatti, il rischio di contrarre l’infezione è di 1 a 6, di ricovero di 1 a 14 e di morte di 1 a 22. Questi dati – Coletto – devono far riflettere sulla necessità di vaccinarsi anche con la terza dose a partire dai 5 mesi dal completamento del ciclo vaccinale primario».

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«Due ‘vaccine day’ a dicembre»

L’assessore infine rende noto che «si sta lavorando per l’organizzazione di due ‘vaccine day’ che, presumibilmente, si terranno il 5 e il 12 dicembre. Nelle prossime 48 ore saranno disponibili online le nuove agende per ampliare la disponibilità dei posti. Inoltre, per evitare assembramenti nei punti vaccinali, in alcune realtà si sta predisponendo una forma mista tra accessi programmati e liberi in modo che gli utenti possano decidere la modalità più giusta per le proprie esigenze».

L’analisi del cluster di Cenerente

In merito al riscontro dei casi positivi nella scuola primaria ‘Trancanelli’ di Cenerente a Perugia, l’assessore Coletto spiega che «grazie all’attività di contact tracing avviata tempestivamente a margine della chiusura della scuola, sono stati individuati 41 casi positivi di cui l’età media è 21 anni: i soggetti tra i 6 e 10 anni sono 20, tra 11 e 13 anni sono 5, tra 14 e 19 anni sono 2 e tutti sono residenti nelle frazioni di Cenerente, Canneto e Capocavallo. Dallo screening attivato attraverso la struttura mobile invece, dal 23 al 24 novembre sono stati effettuati 330 tamponi ed è stato individuato un caso positivo. L’attività di screening è stata possibile grazie al supporto della Protezione Civile e della Croce Rossa che, ancora una volta, hanno dato prova di grande preparazione efficienza e senso di solidarietà».

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