Damiano porta a Terni i sapori di Leonessa e decide di investire

Il norcino leonessano ha aperto il suo negozio in via del Tribunale: «Due comunità unite nel segno dell’amicizia»

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Un vero e proprio ‘gemellaggio’ Leonessa-Terni, fra il borgo turistico in provincia di Rieti, nel cuore dell’appennino che unisce Umbria, Lazio e Abruzzo, e la città dell’acciaio e della Cascata delle Marmore. A rafforzare indirettamente questa relazione, che è in qualche modo storica, è un norcino leonessano, il 48enne Damiano Brunella: nei giorni scorsi ha inaugurato proprio a Terni, in via del Tribunale 19, la sua nuova attività commerciale ‘C’era una volta’. Un negozio di specialità del suo territorio – a chilometro zero – con qualche ‘chicca’ nazionale. «L’idea – racconta – parte da lontano, da quando nel 2017 il sindaco di Leonessa, e al tempo facevo parte anch’io dell’amministrazione comunale, si pose il problema della chiusura di uno storico norcino del posto, i cui figli si erano trasferiti a Roma per aprire lì un negozio. Il nostro borgo era stato duramente colpito dal terremoto e io gestivo una cartolibreria. Facendo tesoro dell’arte da norcino che ho sempre portato avanti per passione, decisi di prendere in mano quell’attività: con il tempo ho vinto la mia scommessa, perché i clienti sono cresciuti giorno dopo giorno e fra loro ci sono davvero tanti ternani». La ‘scintilla’ è scattata la Pasqua scorsa: «Mi trovavo a Terni e, passando in via del Tribunale, nel cuore del centro storico, ho capito che quello poteva essere il posto giusto per far nascere qualcosa di nuovo. Così mi sono rimboccato le maniche e, a distanza di qualche mese, ho inaugurato la mia nuova attività. Ci sono i miei prodotti, che curo direttamente a Leonessa, altri che provengono da produzioni e allevamenti leonessani che si trovano a mille metri di altitudine, ma anche oli, spezie, formaggi e molto altro. Quando ho inaugurato, c’era mezza Leonessa e c’erano i tanti amici ternani. E’ stato un bel momento. Ora faccio il ‘pendolare’, dedico una giornata e mezza alle mie produzioni e gli altri giorni a fare avanti e indietro fra Leonessa e Terni, garzie anche al supporto della mia collaboratrice Alessandra Gasperini. Sono felice perché, al di là del lavoro, sento di aver un po’ avvicinato due comunità che hanno tante cose in comune. Dall’umanità alla schiettezza, all’amore per le cose genuine».

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