Decolla il Deltaplano, Castelluccio riparte

Due moduli su tre nella struttura contestata, 22 attività commerciali nella galleria di Norcia. Inaugurata la nuova sede del Sasu

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Consegnata nella mattinata di lunedì a Norcia la Galleria commerciale, che ospiterà 22 attività economiche e commerciali del capoluogo, e a Castelluccio due dei tre moduli del ‘deltaplano’ (con sei attività economiche), che tante polemiche aveva suscitato lo scorso anno, quando fu presentato. Avevano promesso di consegnarlo dopo cinque mesi, ne sono passati tredici. «Tutta colpa dei ricorsi», ha detto il sindaco di Norcia Nicola Alemanno.

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Marini: «Simbolo della rinascita della Valnerina»
«Queste inaugurazioni – ha detto Catiuscia Marini – rappresentano un atto concreto e reale di restituzione di una quotidianità della vita delle persone ed in questo caso delle attività economiche e commerciali radicate in questo territorio. Un atto che dimostra come la gente di Norcia e della Valnerina tutta abbia avuto la capacità non solo di reagire al dramma del sisma, ma di essersi messa immediatamente all’opera per ripartire, collaborando e cooperando con tutti i livelli istituzionali. Abbiamo messo da parte ogni sterile ed inutile polemica ed abbiamo lavorato con impegno per realizzare queste strutture, e per restituire qualità alla vita delle persone e dare a tutti certezze per la ricostruzione».

Paparelli: «Si rimette in moto l’economia»
Con la Marini, in rappresentanza della Regione, il vicepresidente Paparelli. «Sono opere importanti e molto belle – ha detto il vice presidente Paparelli – grazie alle quali si rimette definitivamente in moto l’economia qui a Norcia ed in generale nell’area del sisma. Oggi abbiamo consegnato due strutture che segnano ormai la chiusura della fase della gestione dell’emergenza per gli operatori economici che ora possono guardare al futuro con più fiducia, potendo contare, oltretutto, su fabbricati di grande pregio estetico, completamente antisismici, molto confortevoli e dotati delle più moderne tecnologie. A tutti loro vorrei dunque rivolgere il mio sincero augurio per una maggior successo nelle loro rispettive attività».

La ricostruzione
Quanto alla ricostruzione la presidente Marini ha colto l’occasione per ribadire come «la certezza del quadro normativo nazionale, delle risorse e, tra alcune settimane anche della legge regionale che conterrà specifiche norme urbanistiche ed edilizie relative alla ricostruzione, ci permetterà di velocizzare i tempi. I cittadini quindi, ed i professionisti, possono contare su risorse certe e di un quadro normativo definito». Nel pomeriggio inaugurata la nuova sede operativa del Soccorso alpino e speleologico Umbria, di cui è stato sottolineata l’infaticabile opera svolta nelle fasi delle emergenza del sisma, a favore delle popolazioni colpite.

L’inaugurazione della sede operativa del Sasu

Nel pomeriggio è stata inaugurata la struttura che ospita il Soccorso alpino e speleologico Umbria a Castelluccio. Presenti il presidente Mauro Guiducci e i due vice, Matteo Moriconi e Federico Paperini. «I nostri più sentiti ringraziamenti – hanno sottolineato – vanno al sindaco Alemanno, che ha permesso l’installazione della sede e con il quale si è creato un rapporto di fiducia e collaborazione preziosi; alla presidente Marini, che ha speso parole di stima per l’attività ordinaria ed emergenziale del Sasu che ha qualificato soccorso professionalizzato, ed alla presidente Porzi, che sta formalizzando ciò, presentando una apposita legge regionale. Senza dimenticare i carabinieri, i carabinieri forestali e la Guardia di finanza, presenti oggi nelle persone dei loro comandanti, con i quali il Sasu ha instaurato una efficiente sinergia. E non possiamo non ringraziare l’intera Comunità di Castelluccio di Norcia che ci ha accolto con amicizia e generosità: a Massimo Ticchioni, che ci ha donato il materiale per attrezzare una parte della sede ed alla Comunanza Agraria, ProLoco e Confraternita, che non ci hanno mai fatto mancare il loro sostegno. Con la sede operativa a Castelluccio di Norcia si potrà contare su uno strategico posto di chiamata sul territorio umbro, concretizzando un ulteriore passo avanti verso la migliore gestione delle attività di emergenza sul territorio».

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