Decoro, infrastrutture e turismo: «Ecco cosa serve a Marmore»

Terni – Il segretario del circolo Pd del borgo Sandro Piccinini e le varie problematiche dell’area

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di Sandro Piccinini
Segretario circolo Pd Marmore

Il circolo del Partito Democratico ‘Conti Menotti’ di Marmore ha analizzato le problematiche presenti all’interno del borgo. Marmore, il paese che da il suo nome alla Cascata non è solo un luogo turistico, ma è anche un centro abitato che va salvaguardato in tutto ciò che riguarda la qualità della vita, i servizi, le piccole attività di socializzazione e tutti gli altri aspetti specifici.

Come circolo riteniamo quindi che le varie amministrazioni debbano individuare opportuni canali di finanziamento (presso l’Unione Europea, attraverso leggi nazionali, canoni idrici o altre modalità), affinché si possa avviare un progetto complessivo di risanamento, di rammendo, di sviluppo importante per chi vive Marmore. Il recupero della Sala Montesi e di un suo riutilizzo, a seguito della riconsegna dei locali da parte del centro sociale a seguito di scelte non condivise da parte dell’attuale giunta comunale è una delle priorità su cui concentrare l’attenzione per ripartire.

Anche l’edificio dell’ex scuola elementare, già sede della Circoscrizione Velino necessita di un intervento finalizzato a riaprire il piano superiore (oggi chiuso a causa di infiltrazioni dal tetto) e la sistemazione del cortile interno, adibito a parcheggio a servizio del centro di salute e degli ambulatori medici. Questi due beni di proprietà comunale possono infatti dare risposte importanti anche da un punto di vista aggregativo alla comunità marmorese, soprattutto dopo il difficile periodo dovuto alla pandemia ed alla generale situazione di crisi.

In questi giorni si discute inoltre della chiusura della filiale bancaria di Piediluco e del relativo sportello Bancomat, creando disagi al tessuto sociale ed economico; a tal proposito rinnoviamo la richiesta di attivare uno sportello anche al belvedere superiore e sollecitiamo chi di dovere a scongiurare chiusure avventate di servizi primari, che comporterebbero un ulteriore e immotivato impoverimento della comunità.

Ma occorre progettare e programmare anche un organico sistema di piccole infrastrutture, necessarie per dare risposte in termini di sicurezza: una nuova passerella pedonale sul fiume Velino a ridosso del ponte regolatore, un collegamento pedonale tra il campo sportivo e i Campacci che eviti il passaggio lungo la statale, che nei giorni di grande traffico risulta anche pericoloso (a tal proposito, si potrebbe sfruttare il percorso in mezzo al bosco che esce dietro al campo sportivo dei Campacci, una soluzione molto bella e quasi a costo zero), la manutenzione dei marciapiedi, la realizzazione di un muro di contenimento in Via Faggetti, a ridosso della recinzione del canale ed un nuovo impianto di pubblica illuminazione con lampade a risparmio energetico in tutte le vie, in sostituzione dell’attuale, ormai vetusto e fatiscente.

È necessario inoltre restituire decoro al paese, mantenendo pulita ed in condizioni dignitose la stazione ferroviaria e tutta la zona adiacente, compreso il casello ferroviario e la strada principale, in condizioni disastrose. Oggi, anche per l’evoluzione delle modalità di viaggio, sono molti i turisti che usano il treno per raggiungere la nostra zona e si trovano di fronte una situazione, quella attuale, che non è certo un buon biglietto da visita. Ulteriori temi da affrontare in tal senso sono la chiusura automatizzata del passaggio a livello, che spesso ha tempi di attesa troppo lunghi, ed una rimodulazione delle corse ferroviarie, talvolta prive di passeggeri.

Sempre sul versante turistico riteniamo di sollecitare l’attivazione di una navetta da Piediluco a Marmore, così da creare un collegamento Piediluco-Belvedere Superiore- Belvedere Inferiore. Aggiungiamo inoltre l’attivazione di una area camper vera, in grado di dare risposte a chi non vuole soggiornare nel campeggio senza occupare i parcheggi. Ulteriore problema da risolvere, e non di secondaria importanza, è quello del risanamento urbano di Marmore, attraverso la demolizione di baracche e manufatti precari e fatiscenti. Riteniamo che la strada maestra sia la rimozione di tutto ciò che è stato realizzato senza titolo e motivando chi invece volesse ricostruire i manufatti, previo naturalmente l’acquisizione di tutte le autorizzazioni necessarie, con materiali
che siano in sintonia con l’ambiente.

Altro tema urgente da risolvere è quello legato all’eccessiva velocità di alcuni automobilisti e motociclisti all’interno del paese. Vanno quindi intraprese a nostro avviso tutte le iniziative possibili per scongiurare il rischio di incidenti, anche mortali: telecamere, autovelox, dossi (dove possibile), rifacimento del manto stradale nelle vie interne (Via Rancio, Via Piscina, Via della Cava Paolina, ecc.), oggi ridotte a un colabrodo, una maggiore vigilanza e segnaletica.

Va inoltre ricollocata la segnaletica che riguarda i beni culturali minori presenti nel centro abitato, anch’essi degradati dal trascorrere del tempo, ma importanti per conoscere la ricca storia di Marmore, un paese apparentemente anonimo ma che in realtà non lo è, oltre al recupero dell’antica toponomastica e della nomenclatura dei siti più importanti presenti (Casa Lina, Rocca Monte S.Angelo, Monumento Pio VI, Casone Scoppi, ecc.), compreso il miglioramento della segnaletica turistica. Sono inoltre necessari interventi sull’edificio della scuola dell’infanzia ‘La cascata dei colori’ (riverniciatura recinzione, riparazione scale), ad oggi privo anche di tegole sul tetto.

È intenzione del circolo proseguire l’analisi delle problematiche di Marmore ed affrontarle in maniera fattiva, giungendo alla formulazione di proposte serie e concrete, anche in collaborazione con i rappresentanti eletti nelle istituzionali all’interno delle liste del Pd. Non mancheremo di sollecitare anche le amministrazioni di tutti i livelli a far sì che anche Marmore possa avere a disposizione gli strumenti per migliorare la qualità della vita dei cittadini e delle prossime generazioni.

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