Desertificazione bancaria: «Problema per il tessuto sociale ed economico»

Video – Se ne è discusso mercoledì pomeriggio al convegno organizzato dalla First Cisl Umbria

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di Fra.Tor.

«Il territorio ternano sta pagando più di altri lo scotto di una totale chiusura degli sportelli bancari nelle aree più disagiate. Stiamo creando le condizioni affinché la politica riapra il tavolo del credito per evitare ulteriori chiusure, ma sopratutto per monitorare una situazione che si sta deteriorando e che sta lacerando il tessuto sociale ed economico». La desertificazione bancaria è stato il tema al centro del convegno che si è svolto mercoledì pomeriggio nella sala del consiglio provinciale di Terni. L’iniziativa, organizzata dalla First Cisl Umbria, ha invitato ad analizzare i dati sulle chiusure degli sportelli che evidenziano come l’area ternana sia particolarmente colpita da questo fenomeno, come sottolineato da Francesco Marini, segretario generale First Cisl Umbria e Angelo Manzotti, segretario generale Cisl Umbria, i quali hanno rimarcato il fatto che «il problema non riguarda solo la categoria dei bancari, ma diventa, ogni giorno di più, un problema per il tessuto sociale ed economico del territorio, con particolare aggravio per le categorie deboli e le aree interne della nostra regione». Al convegno, dopo i saluti istituzionali della presidente della Provincia di Terni Laura Pernazza, sono intervenuti il presidente di Anci Umbria Michele Toniaccini, il presidente di Confartigianato Umbria Mauro Franceschini, il coordinatore di Ancestor Confesercenti Sergio Giardinieri, il presidente della Fondazione Umbria contro l’usura Fausto Cardella, il vicepresidente della Banca Centro BCC Carmelo Campagna, il segretario della Cisl pensionati Luigi Fabiani e di Adiconsum Giancarlo Monsignori.


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