Difendersi dai ladri: i consigli dell’Arma

I carabinieri ricordano gli accorgimenti da mettere in atto per ridurre il rischio di essere ‘colpiti’

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del comando provinciale di Terni dei carabinieri

Vivere in una casa ‘tranquilla’ e tutelare la propria attività commerciale, rappresenta il desiderio di tutti. Di seguito alcuni semplici accorgimenti:

  • i ladri, in genere, agiscono ove ritengono vi siano meno rischi di essere scoperti, come ad esempio alloggi momentaneamente disabitati e/o siti in zone isolate. In tali circostanze è importante segnalare immediatamente anomalie o criticità al 112;
  • installare dei dispositivi antifurto. Giova sottolineare che il mero allaccio del sistema di allarme di per se non è sufficiente ad aumentare le difese passive, poiché il sistema va inserito ogni qual volta si esce dalla propria abitazione, non considerando mai una fascia oraria più sicura rispetto ad un’altra (spesso per spostamenti in paese ci si dimentica di chiudere a chiave la porta, limitandosi a tirarla mentre l’allarme viene inserito solo per lunghe assenze, ma in realtà i topi d’appartamento agiscono in pochi minuti e anche andare in paese a fare la spesa può garantire il tempo per una facile intrusione);
  • evitare di apporre targhette con nome e indirizzo alle chiavi di casa o dell’azienda onde evitare che in caso di smarrimento possano far individuare agevolmente l’immobile;
  • l’uso frequente di social network può indurre a postare sulle proprie bacheche virtuali informazioni relative ai nostri impegni e/o spostamenti che possono essere lette da chiunque;
  • nel caso di brevi assenze o se in casa vi sono persone sole, è consigliabile tenere una luce accesa e se possibile anche una radio da poter indurre a pensare che l’abitazione sia abitata. In commercio esistono anche dispositivi che consentono accensione e spegnimento con timer programmabili all’occorrenza;
  • non lasciare mai la chiave nella toppa della serratura, anche se la porta è di quelle blindate, poiché vi sono delle tecniche che ne consentono l’apertura mediante un sondino in acciaio che aggancia l’estremità della chiave e la fa poi ruotare per l’apertura.
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