Discoteche, le proposte dei locali: test ai dipendenti e distanze di sicurezza

Assointrattenimento incontra la Regione, stilate delle linee guida su formazione e comportamenti per personale e clienti

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Formazione del personale, test sierologici a tutti i dipendenti, regole di comportamento prestabilite, oltre che per lo stesso personale, anche per i clienti: sono le basi sulle quali si fondano le proposte avanzate alla Regione Umbria da Assointrattenimento, l’associazione di categoria che – all’interno di Confindustria – rappresenta il settore delle discoteche. Le linee guida ipotizzate, stilate con la collaborazione di esperti sanitari, sono state in particolare illustrate all’assessore Michele Fioroni dal presidente Zanchi e dal delegato regionale Faina.

UMBRIAON – SPECIALE CORONAVIRUS

«Non siamo un nemico»

Nel corso dell’incontro – riferisce Assointrattenimento – sono state analizzate numerose questioni e, in modo particolare, è statosottolineato che la cosiddetta ‘movida’ «nulla ha a che fare con le discoteche e il pubblicospettacolo in generale». Qui, secondo i promotori, le serate sono organizzate «da personalequalificato appositamente addestrato». «È evidente che l’aggregazione sociale di un grande numero di persone – che come ben abbiamopotuto vedere in questi ultimi giorni è irrinunciabile per i cittadini, ha detto il delegatoregionale Faina – potrà essere meglio controllato nelle discoteche, concentrando dopo un certoorario serale la cittadinanza nelle stesse, piuttosto che frazionandola in una moltitudine di piazze,vicoli ove i controlli risulterebbero inapplicabili e il contagio da virus potrebbe nuovamenteespandersi». Per il presidente Zanchi, «i gestori di discoteche tutti, e non solo gli associati ad Assointrattenimento, non devono esserespinti e costretti ad esercitare attività abusiva a causa dell’inerzia delle istituzioni ma, oggi piùche mai, è necessaria la collaborazione tra imprenditori e autorità.È necessario – ha continuato – porre in essere delle strategie di prevenzione che siano però concretamente attuabilie che non vadano, ancora una volta, ad appesantire burocraticamente le nostre aziende così daessere percepite come soluzioni illogiche, utili solo per prestare il fianco all’applicazione disanzioni e/o provvedimenti interdettivi.Solo in questo modo si potrà consentire la sopravvivenza delle nostre aziende, cosi da preservareanche l’esistenza di quei luoghi, preordinati dalla legge, a essere sicuri ed idonei all’aggregazione.I nostri locali non sono un nemico da combattere ma sono il miglior alleato che lo Stato possaavere per la tutela dei nostri giovani e un avamposto di legalità nel mondo della notte edell’intrattenimento».

Termoscanner per dipendenti e clienti

In merito alle proposte, per quanto riguarda il capitolo della formazione, prevedono che l’azienda, attraverso una attenta opera di informazione, formi il proprio personale in ordine alledisposizioni delle autorità, consegnando agli avventori e/o affiggendo nei luoghi maggiormentevisibili e fruibili dei propri locali appositi dépliant informativi.Tra le informazioni fornite: l’obbligo di restare a casa con temperatura corporea superiore ai 37,5°, in presenza di febbreo altri sintomi influenzali obbligo di rimanere al proprio domicilio e di chiamare il propriomedico di famiglia o la competente autorità sanitaria; la consapevolezza e conseguente accettazione di non poter entrare o permanere nei locali(dovendolo dichiarare tempestivamente) nell’ipotesi in cui, anche successivamente all’ingresso,insorgano circostanze di potenziale pericolo: sintomi di influenza, malessere, innalzamento dellatemperatura corporea, provenienza da zone a rischio e/o contatti con persone positive al virusnei 14 giorni precedenti, etc.; l’impegno da parte degli avventori e dei dipendenti al rispetto di tutte le disposizioni delleautorità e della direzione del locale. In particolare: l’obbligo di mantenere la distanza disicurezza, l’osservanza delle regole di idonea pulizia ed igienizzazione delle mani e ilmantenimento di comportamenti corretti sul piano dell’igiene.

Accessi a distanza di sicurezza

Le linee guida proposte prevedono anche test sierologici a tutti i dipendenti. Nell’ipotesi di individuazione di anticorpi compatibili con il virus a seguito delle risultanze deitest sierologici, il soggetto sarà sottoposto a tampone e, se positivo, non potrà riprendere l’attivitàlavorativa fino al secondo tampone negativo consecutivo.Infine per quanto concerne le regole di comportamento, per il personale dovrà essere dotato di mascherine chirurgiche (o Ffp2 senza valvola) e di guantiprotettivi. Ogni qualvolta si farà accesso al locale, ciascun dipendente sarà soggetto alla misurazionedella temperatura. I clienti che arrivano nel locale contemporaneamente dovranno rimanere distanziati traloro, in modalità similare a quanto avviene per le code di accesso ai supermercati. Ogni avventore, prima dell’accesso al locale, sarà soggetto alla presa di temperatura. L’accesso ai bagni avviene con modalità contingentata, a seconda dei servizi igienici presenti,e con accesso similare all’accesso ai supermercati. L’avventore che dovesse infrangere le regole di accesso e di contenimento del virus saràimmediatamente allontanato dal locale. Saranno installati punti di sanificazione con presenza di gel disinfettanti per le maniall’ingresso, nei bagni, ai banconi bar e al guardaroba. L’affluenza massima sarà parametrata alle capienze dei locali stabiliti dalla commissione divigilanza come da autorizzazione di pubblica sicurezza. Tavoli e poltrone diretti ad ospitare i clienti saranno posizionati ad una distanza di almeno duemetri uno dall’altro e delimitati da opportune barriere. Gli alimenti e le bevande saranno somministrati in bicchieri e stoviglie monouso.

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