Eccolo qui, in azione. ‘Alere DDS2’, in effeti, a prima vista sembre un etilometro un po’ modificato, ma invece è un apparecchio in grado di individuare – con un margine di certezza prossimo al 100% – la presenza di molecole di sostanze stupefacenti nella saliva delle persone sottoposte a controllo.
«COME LAVORIAMO», PARLA KATIA GRENGA – L’INTERVISTA
I controlli Nella notte tra sabato e domenica la polizia stradale lo ha utilizzato, per la prima volta, sulle strade del ternano. E umbriaOn è andato a vedere come funziona praticamente. L’operazione si è svolta nei pressi di una nota discoteca di Terni e fin dalle prime auto fermate sono stati rilevati tassi alcolemici superiori alla norma per diversi conducenti, che sono così stati sottoposti al test ‘Alere’; uno di loro è risultato positivo al test.
Il test Al controllo, spiega la comandante della polizia stradale di Terni, Katia Grenga, «viene sottoposto chi risulta positivo all’etilometro e altri che, a giudizio del medico della polizia di Stato presente in loco, presentano condizioni fisiche tali da necessitare un approfondimento. Dopo aver prestato il proprio consenso al test – chi si rifiuta incorre in una denuncia penale – la persona utilizza un tampone che viene poi inserito nello strumento che fornisce il risultato nel giro di un minuto. Nel caso di positività , oltre al ritiro cautelare della patente, scatta un secondo prelievo che viene inviato a Roma, al laboratorio di tossicologia forense della polizia di Stato. Se il risultato viene confermato, si procede con la denuncia ed anche, eventualmente, con il sequestro dell’auto se conducente e proprietario sono la stessa persona».
I dati dell’operazione La polizia stradale comunica che «sono state dieci le patenti ritirate per guida in stato di ebbrezza – 9 uomini e 1 donna – con tassi che vanno dallo 0,75 a 1.20. Delle dieci, tre patenti ritirate per guida sotto effetto di sostanze stupefacenti. Infine, una patente ritirata – un uomo – solo per la guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti».