Due cene ‘al buio’: ristorante di Ferentillo sporge denuncia

Doppio blackout nel pieno delle serate del 28 e 30 luglio. Umberto Trotti: «Danni importanti anche ai macchinari. Chi ha sbagliato paghi»

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La corrente elettrica non c’è ed un ristorante, l’Osteria del Trap a Ferentillo (Terni), è stato costretto a chiudere per due sere, mandando via clienti e riscontrando mancati introiti e danni che, anche alla luce delle limitazioni dell’emergenza Covid, non fanno certo piacere. Per usare un eufemismo.

«Il racconto»

«In questi giorni – raccontano dal ristorante – si stanno ultimando i lavori per la messa in posa della fibra ottica nel territorio di Ferentillo e per questo è stata tolta la corrente nella nostra zona. Fin tui tutto normale: anche se non eravamo stati avvertiti dell’interruzione, la ditta appaltatrice aveva provveduto ad installare un gruppo elettrogeno per fronteggiare l’emergenza. Sta di fatto che nel bel mezzo della sera del 28 luglio scorso, dalle ore 22, il gruppo elettrogeno ha smesso di funzionare perchè era finito il gasolio e il nostro ristorante è rimasto senza luce mentre avevamo 120 persone a cena. Un danno incalcolabile, specie in questo periodo. Come se non bastasse, il 30 luglio è accaduta la stessa cosa, alle ore 22.30. A quel punto abbiamo chiamato le forze dell’ordine e sporto denuncia».

«Danni su danni»

«Ho dovuto mandare via quasi 70 persone la prima volta e altrettante la seconda – afferma il titolare, Umberto Trotti – con un danno economico e d’immagine importante. Inoltre alcuni macchinari della cucina si sono bruciati a causa dello sbalzo di tensione che ha preceduto il momento in cui è andata via la corrente. Avevamo ripreso alla grande dopo il lockdown e questo non ci voleva proprio, sono veramente indignato e farò di tutto affinchè chi ha sbagliato paghi. Ora è tutto in mano alla magistratura, ma ciò che resta è l’inqualificabile gestione della situazione da parte dell’ente fornitore che, nonostante il momento di crisi che sta sconvolgendo l’Italia, sembra non aver nessuna premura verso i suoi abbonati e verso coloro che garantiscono la tenuta dell’economia italiana».

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