Duomo Spoleto, rubata reliquia di Giovanni Paolo II. L’appello

Il furto è stato scoperto nella serata di mercoledì: indagano i carabinieri. L’arcivescovo Boccardo: «Restituite il prezioso oggetto»

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«Restituite quanto prima il prezioso oggetto trafugato». L’appello è dell’arcivescovo Renato Boccardo e fa riferimento al furto scoperto nella serata di mercoledì al duomo di Spoleto: trafugata la reliquia ‘ex sanguine’ di S. Giovanni Paolo II° custodita nella cappella del crocifisso della basilica cattedrale. I carabinieri della locale Compagnia sono impegnati nelle indagini anche attraverso la visione dell’impianto di videosorveglianza. 

L’APPELLO

La reliquia

L’invito e la denuncia 

Monsignor Boccardo invita «gli autori di questo gesto sconsiderato e irresponsabile a restituire quanto prima il prezioso oggetto trafugato, così caro al popolo credente». L’arcivescovo stesso – alle 23.30 circa – si è recaso nella sede della Compagnia dell’Arma per formalizzare la denuncia, accompagnato dal capitano Giulia Maggi. Si tratta di un’ampolla con delle gocce di sangue del Papa incastonata in un reliquiario dorato: fu donata alla chiesa di Spoleto-Norcia il 28 settembre 2016 dall’allora arcivescovo di Cracovia, il cardinale Stanislaw Dziwisz. Era conservata in Duomo – ricorda l’arcidiocesi – in attesa di essere trasferita nella nuova chiesa di S. Nicolò in Spoleto intitolata proprio al Papa polacco, la cui consacrazione è prevista il 22 ottobre prossimo. La cappella è allarmata nella seconda metà (a monte), mentre nella prima – dove era posizionata la reliquia – non c’è l’impianto: per prelevarla il responsabile ha dovuto necessariamente scavalcare il cancello.

I carabinieri sul posto

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