Elezioni, parte la corsa alle candidature: in Umbria gli eletti passano da 16 a 9

Ci saranno sette parlamentari in meno, partiti chiamati al risiko liste. Si vota con il Rosatellum

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È già partita la corsa alle candidature anche in Umbria, in vista delle elezioni politiche del 25 settembre, le prime dopo la riforma che ha abbattuto una scure sul numero dei parlamentari eletti, passati da 945 a 600 totali. Per l’Umbria significa ben sette parlamentari in meno che siederanno in parlamento, visto che gli eletti scenderanno da 16 a nove, sei alla Camera e tre al Senato. Un bel rompicapo per i partiti – oltre che, ovviamente, per le aspirazioni personali dei singoli – che dovranno presentare le liste delle candidature entro il 22 agosto.

I nomi

Attualmente l’Umbria può contare su nove deputati: due della Lega (Augusto Marchetti e Virginio Caparvi) due del Pd (Anna Ascani e Walter Verini), due di Forza Italia (Raffaele Nevi e Catia Polidori), uno del M5s (Tiziana Ceprini), uno di Fratelli d’Italia (Emanuele Prisco) e uno del nuovo gruppo di Luigi Di Maio (Filippo Gallinella, eletto con il M5s). Al Senato sono tre i senatori leghisti (Stefano Lucidi, anche lui eletto nel 2018 con M5s e poi passato al partito di Salvini, Luca Briziarelli e Valeria Alessandrini, eletta alle suppletive del 2020 dopo le dimissioni della neogovernatrice Donatella Tesei), un senatore ciascuno contano invece Fdi (Franco Zaffini), Forza Italia (Fiammetta Modena), M5s (Emma Pavanelli), Italia Viva (Nadia Ginetti, ex Pd) e Azione-Calenda (Leonardo Grimani, anche lui transfugo dai democratici). Visti i tempi strettissimi per la composizione delle liste gli uscenti potrebbero essere in pole per la ricandidatura, consapevoli però in diversi casi che le chance di rielezione potrebbero essere piuttosto risicate. E non sono escluse sorprese, con altri nomi pronti a subentrare in lista, soprattutto in quei partiti che – sondaggi alla mano – hanno maggiori aspirazioni elettorali.

Come si vota

Alle prossime elezioni si voterà con il Rosatellum, la legge elettorale che è un mix di maggioritario e proporzionale. In Umbria prevede l’elezione del 36% dei candidati con il collegio uninominale (in cui vince il più votato della coalizione) e l’altro 64% con il proporzionale. Tre in tutto i collegi uninominali: il collegio Umbria 1 della Camera comprende i territori di Perugia, Alto Tevere, Assisi-Bastia Umbria, Gubbio e una parte del Trasimeno come Passignano, Tuoro e Magione. Nel collegio Umbria 2, sempre alla Camera, invece ci sono Foligno, Spoleto, tutta la provincia di Terni e gli altri comuni del Trasimeno, quindi Castiglione del Lago, Paciano, Panicale, Città della Pieve e Piegaro. Per quanto riguarda il Senato ci sarà un unico grande collegio uninominale che corrisponde a tutto il territorio regionale. Ma è il proporzionale a nascondere più insidie per i partiti.

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