Elezioni Regionali, tensioni in Forza Italia

Il coordinatore provinciale ternano sulle candidature: «Scelte scellerate»

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La faccenda è seria. O, almeno, dovrebbe esserlo. Visto che a ‘prendere cappello’ non è uno qualsiasi. Ma il coordinatore provinciale ternano di Forza Italia. Il tema è quello relativo alle scelte sulla candidature per le prossime elezioni e promette di diventare caldo.

Masciarri «Ho sempre creduto – scrive il coordinatore, Enrico Masciarri – in una politica che avesse a cuore il bene di tutti, ho sempre pensato che appartenere a Forza Italia significasse avere un spirito liberale e democristiano (forse voleva scrivere democratico e magari il ‘correttore lo ha tradito; ndr), ho dato sempre molta importanza alla collaborazione, alla condivisione delle decisioni, alla negatività dei personalismi e degli egocentrismi. Quando la politica scende poi a livello personale per andare a favore di pochi e a discapito di tanti si commette il più grave degli errori».

Le «scelte scellerate» La politica, insiste Masciarri, «è fatta di equilibrio, moderazione e anche questa volta mi sono dovuto subire risultati di scelte scellerate, personaliste e prese da altrui. Pensavo che i vertici regionali prendessero le decisioni in accordo con quelli provinciali, invece non solo non è successo, ma non c’è stata neanche una convocazione al tavolo per poter condividere e decidere le scelte da fare».

La rivendicazione Per questo, è l’affondo finale, «voglio e pretendo che i vertici regionali si interessino al pensiero dei vertici provinciali, che ne tengano conto, che ci sia il confronto, la partecipazione e che la decisione finale sia il risultato della condivisione. Forza Italia in questo modo rischia di non vedere eletto nessun consigliere regionale a causa di scelte folli, è inutile che le liste vengono stilate da pochi perché poi vanno raccolti i consensi ed i voti sui territori, e questi rispondono a chi li vive, a chi ha a cuore i cittadini e le loro esigenze. Credo e continuerò a credere in una politica diversa».

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