Elezioni Terni 2023: «Azione non può che giocare un ruolo da protagonista»

Sabato l’assemblea provinciale: «Per ricollocare la città nel ruolo e nella dignità che merita, Azione apre al dialogo ed al confronto. No a pulsioni populiste»

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Valdimiro Orsini

«Azione non può che giocare un ruolo da protagonista in una partita elettorale così sentita, facendosi promotore di un percorso di ascolto delle reali esigenze dei cittadini finalizzato alla strutturazione di un’azione politica mirata ed efficiente, tanto importante per la città di Terni e per la Regione tutta». Le amministrative per palazzo Spada si avvicinano ed in casa Azione si è svolto sabato pomeriggio l’assemblea provinciale: si inizia a tracciare il percorso verso l’appuntamento di giugno.

L’assemblea

La segreteria provinciale di Azione parla di «grande soddisfazione» in merito all’evento odierno perché si «potuto dare vita ad un incontro cordiale e partecipato tra iscritti e dirigenti del partito, il tutto avvalorato dalla gradita presenza di numerosi delegati di forze politiche e associazioni vicine. Nei vari interventi dei membri della segreteria provinciale si è voluto segnare chiaramente e con estremo pragmatismo la strada che la città di Terni deve intraprendere per superare l’impasse in cui attualmente sembra trovarsi. L’assemblea di oggi quindi, non rappresenta altro che la prima tappa di un percorso che porterà Azione, e i suoi alleati, alle prossime elezioni comunali del 2023». Sono intervenuti i segretari di Pd, Psi, Cittadini Liberi ed Italia Viva.

I ‘paletti’

Per Azione hanno parlato il consigliere comunale Valdimiro Orsini, il consigliere regionale Donatella Porzi ed il segretario provinciale Marco Mazzalupi: «Il partito di Azione, dopo essersi candidato alla guida del Paese, forte di un risultato oltremodo soddisfacente, si propone come futura guida del Comune di Terni, prima città ad andare al voto nel territorio umbro. Per ricollocare Terni – il suo pensiero – nel ruolo e nella dignità che merita, Azione apre al dialogo ed al confronto nell’ambito di un perimetro valoriale in cui si riconoscono liberali, riformisti e popolari, per lavorare insieme ad un grande progetto di rilancio economico e sociale che si occupi con metodo degli ambiti ritenuti più rilevanti dai cittadini. Azione ha quindi avviato il cammino per arrivare ad un grande partito Liberaldemocratico. Chiunque volesse aderire a questo approccio, è necessario che ragionevolmente prenda le distanze dal passato recente e non, rinunciando a qualsiasi pulsione populista e demagogica. Sarà infatti necessario confrontarsi sulla visione di territorio prima di parlare di chi dovrà metterla in pratica».

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