Elezioni, Terni Valley: «Scelte isolazioniste di alcune componenti delle opposizioni»

Si avvicinano le amministrative e nell’area centro-sinistra c’è più di qualcosa che non va

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dell’associazione Terni Valley
Il direttivo

Terni Valley in questi giorni sta lavorando con ancora più determinazione in vista delle prossime ed imminenti elezioni amministrative di Terni. Vediamo che tra nomi che rimbalzano, ipotetici veti incrociati, ancora ad alcuni manca la capacità di essere uniti e la generosità di lavorare insieme ad un progetto comune. Queste elezioni saranno uno spartiacque per la nostra città, ma alcune forze politiche sembrano non volerlo comprendere, non voler essere coinvolte né, quindi, coinvolgere la città.

Stiamo vedendo un’impasse fra le forze alternative all’attuale amministrazione di destra, a causa delle scelte isolazioniste e rivendicazioniste di alcune componenti delle opposizioni. Alcuni si stanno chiudendo nelle stanze, con la paranoia di andarsi a contare, quando l’unico dato che andrebbe valutato veramente è la crescente astensione che aumenta in tutta Italia, che ha raggiunto l’apice alle ultime regionali, e che sarà uno spettro enorme che aleggerà anche sulle elezioni ternane. L’unica priorità che tutti dovremmo perseguire dovrebbe essere quella di chiudere definitivamente l’esperienza amministrativa di questi ultimi cinque anni, non aprire le porte ad una peggiore e offrire una valida e radicale alternativa di governo. Noi come sette anni fa a questo gioco in difesa non ci stiamo.

Noi come sette anni fa riteniamo di avere tutto da vincere e tutto da perdere portando avanti il nostro percorso come associazione principalmente di giovani che tengono alla propria città e che sognano una Terni in cui tutti possano immaginare il loro futuro, senza tirarci indietro da nessuna responsabilità. Non siamo legati agli apparati, oggi come sette anni fa rivendichiamo con orgoglio il nostro motto: dimmi cosa sai fare, non chi conosci.

Negli ultimi cinque anni siamo riusciti a portare le nostre idee in consiglio comunale. Lo abbiamo fatto insieme a Senso Civico, le cui componenti restano oggi con ancor più forza il nostro punto di riferimento. Rivendichiamo il nostro esuberante protagonismo, le proposte per una città più accogliente, più attenta al cambiamento climatico, alle politiche del lavoro e alla questione generazionale. Insieme proprio a Senso Civico anche nelle ultime settimane abbiamo coinvolto, su temi e proposte, la città e le altre realtà vicine a noi, parlando di lavoro e sanità. Proseguiamo su questa strada perché abbiamo riscontrato basi comuni. Pensiamo che la sinistra che può tornare ad unire e ad aggregare la città sia quella che ha portato avanti un’opposizione senza sconti alla Giunta Latini, senza venir meno al dovere di collaborare nell’interesse di tutti, quando è stato necessario.

Serve aggregare e che tutti si mobilitino, a partire dai giovani, come i tanti che fin dall’inizio si sono uniti a noi e hanno partecipato alle nostre manifestazioni e iniziative. Ora è il tempo di offrire un’alternativa ai cittadini, dalla sinistra radicale a quella progressista, questa città ha tante storie da raccontare, ciascuno nelle diverse strade che prenderà, evitando personalismi o di prestare il fianco agli opportunismi delle forze trasformiste.

Tutto ciò in discontinuità con le logiche e la classe dirigente del passato. Vogliamo una storia diversa nel metodo, ma comune nei valori. Rotte diverse, simili approdi. Insieme, dopo esserci rialzati, abbiamo il dovere di restare in piedi per far rialzare anche la città. Con la certezza che solo un ricambio di prospettive e generazionale possa rilanciare Terni.

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