di S.F.
Strada lunga e complicata per vedere il Centro multimediale di Terni in condizioni migliori rispetto al contesto attuale. Pochi segnali di speranza per ora a giudicare dalle parole dell’assessore al bilancio, Orlando Masselli, in risposta all’interrogazione presentata dal capogruppo M5S Federico Pasculli sullo stato dei locali, studi, uffici, teatri di posa e luoghi espositivi. Di interessi veri e concreti al momento non ce ne sono.
IL COMUNE CERCA DI FAR CASSA CON IL TEATRO D
Lo stato dell’arte e le casse che piangono
Pasculli ha chiesto delucidazioni – post liquidazione Usi è tutto in mano al Comune – sullo stato di manutenzione, la situazione dei teatri di posa, i piani per il rilancio della struttura e i problemi legati alle infiltrazioni d’acqua piovana in alcune aree: «Sì, ne siamo a conoscenza. La struttura – la spiegazione di Masselli – è molto grande e deriva da un recupero di manufatti industriali magari con tecniche non attualissime. Spesso c’è bisogno di manutenzione urgente ed in questo momento lo stato delle casse comunali non lo ha consentito». In merito all’agibilità dei teatri l’assessore ha sottolineato che «in teoria sono funzionanti, ma non sono aggiornati rispetto alle moderne tecniche di impiego».
PRIMAVERA 2019, LO SCONTRO SUL CMM
Gli interessi e la redditività
Si arriva al punto più rilevante: «Non nascondo che in questi mesi – ha aggiunto – ci sono state diverse manifestazioni d’interesse da parte di chi si occupa di prodzioni cinematografiche. Tuttavia al momento non è stato possibile stringere perché del vero interesse non è pervenuto da nessuna parte. Per i piani futuri dei teatri di posa dipende da chi si farà avanti, poi vedremo con il bando che il Comune farà per l’assegnazione». Al momento per l’amministrazione incassi al lumicino con gli affitti: «Viene gestito dall’ufficio patrimonio e non è redditizio: i teatri nel 2019 hanno reso 7.500 euro e quest’anno neanche 2.500, anche a causa delle situazioni verificatesi. Dobbiamo mettere queste strutture a reddito in modo più sistematico. Il rilancio attraverso l’Umbria film commission può essee un veicolo, sì, ma non l’unico».
PIOGGIA E ALLAGAMENTI ALL’EX CMM
La manutenzione a TerniReti
Focus finale sulla manutenzione ordinaria dell’intero complesso: «Siamo arrivati in fondo per l’ipotesi di nuova gestione post indagini di mercato e verifiche. A breve dovremmo portare in consiglio la possibilità di darla a TerniReti che, insieme a Regione, polizia Locale e parte della direzione innovazione, già occupa il complesso».