Ex Fattorie Novelli, 150 lavoratori nell’incertezza

Doppio presidio ad Amelia e Spoleto. Fai, Flai e Uila: «Serve un tavolo di trattativa, individuare nuovi imprenditori»

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Doppio presidio dei lavoratori delle ex Fattorie Novelli, venerdì mattina, davanti agli stabilimenti di Sambucetole di Amelia e San Giovanni di Baiano di Spoleto. Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil Umbria si sono mobilitati dalle 12 alle 13,30 in sit in a cui hanno partecipato anche rappresentanti del mondo delle istituzioni e politici. Proprio a loro e all’opinione pubblica sono state portate all’attenzione le difficoltà affrontate nel tempo dai lavoratori.

Amelia

Le richieste

«Si tratta di 150 lavoratori, in prevalenza femminile – dichiarano le tre sigle sindacali – che oggi (venerdì, ndr) manifestano la propria stanchezza, accumulata per 9 anni in una condizione di incertezza con sacrifici in termini salariali e normativi. Difficoltà che si ripercuotono su due territori, quello ternano e quello spoletino». I sindacati, con le iniziative di venerdì, chiedono alle istituzioni «di fare la propria parte, di dare risposte certe a una condizione pesante e, quindi, di aprire un tavolo di trattiva per affrontare la situazione e individuare eventuali disponibilità di interesse. È necessario individuare e sostenere – chiariscono – manifestazioni di interesse di imprenditori seri e credibili, che conoscono questa realtà produttiva, che da sempre ha creduto nel valore di filiera e quindi nel territorio. Dobbiamo intervenire subito – concludono le tre sigle – per evitare che si depauperi ulteriormente il territorio e quindi la nostra regione».

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