Ex-Trafomec, arriva il lieto fine: completato passaggio di proprietà ai 31 soci-dipendenti

Dal 1° gennaio inizia un nuovo futuro per l’azienda metalmeccanica che ha attraversato fasi difficili

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di Giovanni Cardarello

L’arrivo del nuovo anno porterà con sé una novità fondamentale per l’economia umbra. La novità è afferente all’annosa, ed economicamente drammatica, situazione della ex-Trafomec, azienda del comparto metalmeccanico di Tavernelle, frazione del comune di Panicale in provincia di Perugia. Un’azienda entrata ufficialmente in crisi nel gennaio del 2015 dopo la dichiarazione di fallimento da parte del tribunale di Milano della TrafoItalia, la proprietaria dell’impresa. Azienda che, dopo una lunga e pesante vertenza passata per inquietanti silenzi aziendali, discussioni politiche più o meno produttive, interventi sindacali di rilievo, passaggi di proprietà fittizi e, infine, il rischio di licenziamento senza ammortizzatori sociali e liquidazione delle spettanze, oggi torna a nuova vita.

A darne notizia è l’assessore allo sviluppo economico della Regione Umbria, Michele Fioroni, che in una nota di stampa ha spiegato che si è «finalmente conclusa» la procedura di cessione della ex-Trafomec, ora Trafocoop, ai 31 soci-dipendenti che con la loro azione hanno salvato azienda e posti di lavoro. «Un traguardo – afferma l’assessore – che testimonia la bontà di alcune strumentazioni a disposizione per la risoluzione delle crisi d’impresa». Strumenti introdotti, in concertazione, attraverso un dialogo serio e costante con le parti sociali, «ma – sottolinea Fioroni – soprattutto con la forza ed il coraggio di tutti coloro che hanno creduto nel futuro di quella stessa azienda per cui hanno lavorato per tanti anni, facendola propria conferendo in essa la propria Naspi». Il riferimento è, chiaramente, ai 31 lavoratori, ora soci della cooperativa proprietaria dell’impresa (nel 2015 erano oltre cento), che hanno deciso di investire il proprio futuro in un settore dove non mancano le opportunità e le commesse, ma dove una gestione aziendale scellerata aveva generato una crisi d’impresa irreversibile.

Fioroni ha inoltre evidenziato il ruolo delle Regione Umbria nel buon esito della vertenza. Un ruolo passato attraverso il supporto allo sforzo dei lavoratori e alla messa a disposizione di tutti gli strumenti economici e legislativi presenti. «Dando così prova di come la collaborazione delle istituzioni possa contribuire, con un dialogo costruttivo, a superare momenti di crisi e al rilancio economico del territorio». Gli fa eco il senatore di Fratelli d’Italia Franco Zaffini, presidente della commissione lavoro e sanità del Senato, che parla di «uno splendido e simbolico esempio di lieto fine, propizio in questo periodo natalizio». «Trafomec – spiega Zaffini in una nota – ha trovato il suo lieto fine proprio nel destino dei suoi dipendenti che hanno rilevato l’attività, attraverso una procedura prevista sulla carta ma con non poche difficoltà di attuazione». Il buon esito della vicenda ex-Trafomec, ora Trafocoop, oltre al risolvere una crisi aziendale complessa può davvero rappresentare una buona pratica, un’apripista per risolvere crisi analoghe utilizzando questo tipo di soluzioni.

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