Farmacie Terni, pianta organica confermata. Criticità Tar e Falchi

Le attuali sono 29, quelle in ‘lista’ restano 4: parte il lavoro sulla revisioni delle circoscrizioni. Le difficoltà non mancano

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di S.F.

Tre ricorsi al Tar Umbria pendenti, il mancato trasferimento della Falchi da via Roma in via Bramante, la non ‘partenza’ delle quattro nuove sedi previste e la suddivisione di alcune aree. In estrema sintesi sono le criticità riguardanti la pianta organica delle farmacie comunali di Terni, confermata – l’ultima è del 2018 – in chiusura d’anno: sarà istituito un gruppo di lavoro specifico per la revisione delle circoscrizioni. Compito non da poco conto per il dirigente all’ambiente Paolo Grigioni, il responsabile unico del procedimento.

L’ULTIMA ‘REVISIONE’: ERA PREVISTO IL TRASFERIMENTO DELLA FALCHI. I TRE ‘NO’

Le 29 attive

Ventinove esistenti, quattro in ‘lista’

Il territorio comunale di Terni può avere un numero massimo di 33 sedi – si calcola in base al numero dei residenti, una ogni 3.300 –  farmaceutiche. Ventinove sono già esistenti, quattro invece sono previste nelle aree di strada di Sabbione, via Lessini, va Ippocrate e strada di San Carlo: questo era già noto, il problema sta nel fatto che la Regione Umbria ha avviato l’iter da tempo con il concorso straordinario e di queste solo per quella di via Lessini c’è stata l’assegnazione. Oltretutto non è ancora stata avviata. Non è l’unica questione da tenere in considerazione nel lavoro di revisione: dopo l’approvazione della pianta organica sono stati depositati ben tre ricorsi al Tar per l’annullamento della delibera di giunta comunale del 28 dicembre 2018, con mirino puntato sulla localizzazione delle nuove farmacie da parte di alcuni ‘concorrenti’.

IDEA NUOVA FARMACIA IN ZONA STAZIONE
28 DICEMBRE 2018, LA ‘REVISIONE’ DOPO LA SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO

La situazione in centro

La farmacia Falchi e l’ostacolo Covid

Altra tematica che crea grattacapi è il trasferimento della farmacia Falchi da via Roma in via Bramante. Era prevista nella delibera del 2018 e, come ben visibile a tutti, non si è concretizzato: «Considerando – si legge nel documento istruttorio che ha portato alla decisione – che a causa del prolungarsi dell’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia da Covid-19, non è stato possibile provvedere ad individuare e codificare le modifiche opportune alla pianta organica delle farmacie del territorio del Comune di Terni, e considerando altresì che le nuove sedi farmaceutiche in parte non sono state ancora assegnate ed in parte non sono ancora operative, si suggerisce di confermare la pianta organica e di istituire un gruppo di lavoro che, già a partire dai prossimi mesi, affronti le criticità riscontrate». In primis la revisione della circoscrizione della Falchi dopo il mancato spostamento. Evidente che ci siano conflittualità da eliminare o comunque ridurre il più possibile: nello ‘studio’ saranno coinvolti anche l’Ordine provinciale dei farmacisti e l’Usl Umbria 2.

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