Comune di Terni al lavoro – l’ultima parola spetterà alla giunta – per procedere entro il prossimo 31 dicembre alla revisione ordinaria della pianta organica delle farmacie comunali, attuabile solo negli anni pari. In sostanza si procederà ad una nuova ‘zonizzazione’ comprendendo le cinque aree già individuate nel 2013 attraverso bando regionale – Valserra, Valenza, San Rocco, Polymer e Sabbione – e oggetto di ricorsi al Tar dell’Umbria da parte di attività private il cui esito, sin qui, non è stato univoco: in un caso l’impugnazione è stata accolta e in un altro respinta.
Farmaci allo scalo
Sulla base del decreto legge ‘Cresci Italia’ del 2012, il Comune di Terni ha intenzione di procedere all’apertura di una nuova farmacia comunale presso la stazione ferroviaria di Terni. Un passo che potrebbe essere compiuto contestualmente al restyling dello scalo – nell’ambito del progetto ‘Centostazioni’ – utilizzando uno dei nuovi locali che dovranno accogliere ‘attività ritenute rilevanti per la città’. E la legge assegna proprio al Comune un diritto di prelazione sull’apertura di eventuali farmacie all’interno di strutture come le stazioni ferroviarie. Un passo che potrebbe arricchire la ‘dotazione’ e quindi il valore stesso dell’azienda farmaceutica comunale, anche in relazione alla stessa produttività.
I criteri della revisione
La revisione della pianta organica, il cui iter è partito di fatto lunedì per volontà dell’assessore comunale Fabrizio Dominici, dovrà passare al vaglio della giunta comunale. Eventuali modifiche dovranno tenere conto dei cambiamenti demografici succedutisi dall’ultimo ‘check’ ad oggi, tenendo conto dell’equa distribuzione di strutture sul territorio, capillarità del servizio ed una distanza minima di 200 metri fra le soglie delle farmacie. Una misura che, per ciò che attiene la farmacia che sorgerà nella stazione, viene estesa per legge a 400 metri.
