Terni, pianta organica farmacie: revisione

Semaforo verde dalla giunta post sentenza del Consiglio di Stato: ‘tagliata’ San Rocco, standby per quella alla stazione. C’è il decentramento della ‘Falchi’ in via Bramante

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Quattro nuove farmacie, ‘tagliata’ San Rocco – servizio in zona già garantito – decentramento della ‘Falchi’ in via Bramante per un maggior equilibrio sul territorio e standby per quella alla stazione. Sono i punti salienti della revisione ordinaria per la pianta organica delle farmacie a Terni: in uno degli ultimi passaggi del 2018 la giunta a guida Leonardo Latini ha approvato l’atto, necessaria dopo la sentenza del Consiglio di Stato – dichiarata illegittima la delibera del consiglio comunale numero 85 datata 2012 sulla localizzazione – dello scorso 28 novembre. Coinvolte le aree di Larviano, Miranda, Perticara, Colli di Valenza, Sabbione, Polymer, San Carlo e via Trevi.

IL COMUNE VUOLE LA FARMACIA IN ZONA STAZIONE. COMPETENZA È DELLA REGIONE PER DEROGA CRITERIO DEMOGRAFICO

Gli input dell’Ordine su San Rocco e stazione

La lista

Il Comune negli ultimi due mesi – note arrivate poco prima di Natale – ha richiesto il parere per la pianificazione delle sedi farmaceutiche all’Usl Umbria 2 e all’Ordine dei farmacisti della provincia. Il procedimento è partito per le localizzazioni delle nuove sedi a causa dell’effetto della sentenza del Consiglio di Stato: in sostanza, rispetto alla deliberazione del 2012, l’unica a restare fuori è San Rocco, confermato il posizionamento delle altre quattro. «Secondo il rilevamento Istat – la comunicazione giunta a palazzo Spada da parte dell’Ordine – al 31 dicembre 2017, la popolazione residente a Terni era pari a 111 mila 189 unità. Dividendo la popolazione residente per l’attuale coefficiente numerico (una sede ogni 3 mila 300 abitanti), le farmacie devono essere 33 fatta salva la facoltà per il Comune di istituire con i resti (0.69) la 34° sede. L’Ordine ha invitato, pertanto, il Comune a valutare la possibilità di non istituire più la 34° sede farmaceutica prevista a San Rocco, evitando la ricollocazione in altra porzione del territorio». Per quel che concerne la stazione ferroviaria è stato fatto presente che «non è chiaro se il Comune di Terni intende farsi promotore dell’iniziativa presso la Regione dell’Umbria in quanto competente; ha evidenziato che il criterio della distanza posto come condizione ai fini dell’istituzione delle nuove sedi all’intemo dei luoghi ad alta frequentazione, non appare rispettato poiché la distanza più breve da percorrere pedonalmente dall’ingresso principale della stazione ferroviaria di Terni sino a quello della farmacia Aita (già esistente) è di 383,50 metri e non di 400».

LA SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO, SI PARTE DAL 24 APRILE 2012

Decentramento ‘Falchi’ e squilibrio

La mappa delle farmacie in zona centrale

La revisione – biennale, solo negli anni pari – segue una serie di criteri: demografico, topografico e urbanistico. In tal senso il Comune ha deciso di ‘delocalizzare’ la farmacia Falchi in una zona diversa, vale a dire via Bramante: «Il decentramento trova il supporto in un esubero di sedi farmaceutiche nel centro storico di Terni, evidenziando così un squilibro tra una zona centrale che è adeguatamente servita rispetto ad una zona cittadina (polo amministrativo, commerciale di servizio) che effettivamente non risulta adeguatamente servita. La precedente distribuzione delle sedi farmaceutiche non garantisce l’auspicato principio di accessibilità del servizio farmaceutico ad un numero più elevato di utenti; si deve tener conto della dislocazione dei servizi sul territorio, delle esigenze e delle abitudini dei cittadini, andando così ad analizzare in modo puntuale la dinamica complessiva del servizio farmaceutico all’interno del sistema territoriale cittadino e dei suoi flussi relazionali anche rispetto ai territod limitrofi». Come detto è invece in standby la questione legata alla stazione ferroviaria: «Rinvio ad un successivo atto. Richiesta da inoltrare alla Regione Umbria per l’istituzione di una nuova farmacia» con individuazione di una «effettiva localizzazione di un esercizio all’interno dello scalo di Terni, in modo da poter determinare la giusta distanza con la farmacia Aita».

Il ‘no’ a tre titolari per l’annullamento

Sono tre i titolari di esercizi farmaceutici che nell’iter hanno richiesto di annullare l’iter per la revisione della pianta organica: sono quelli delle farmacie Monti in via Narni, Monicchi in via Romagna e Betti in via Battisti. Quest’ultimo in particolar modo aveva richiesto di mantenere la sede di via Bramante nell’ambito di pertinenza della sua, bloccando così la delocalizzazione della ‘Falchi’ dal centro storico. Triplo ‘no’ dal Comune.

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