Fcu: «Ora è il momento di osare. Progettando»

L’intervento di Moreno Castellucci che, lungo l’asse fra Abruzzo (ma anche Molise) e Toscana, vede un futuro diverso per la Centrale Umbra

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di Moreno Castellucci

Dopo la grave notizia del deragliamento del treno sulla tratta Terni-Spoleto, finalmente una buona notizia: la riattivazione della Fcu per la tratta Terni-Perugia è stata inserita nella bozza del Pnnr, Next generation Italia. Speriamo di avere presto altrettante buone notizie in merito alla realizzazione del nuovo tratto Terni-Spoleto.

Per quanto attiene la Fcu, potremmo osare di essere più ambiziosi ipotizzando un suo inserimento in un contesto più ampio? Direi di sì, se fossimo lungimiranti e capaci nel coinvolgere le altre regioni su un progetto per la linea ferroviaria Transappenninica Centro Italia che preveda un collegamento interregionale Arezzo-Sulmona. Tale ipotesi è suffragata da due notizie.

La prima, molto datata, risale al 20 maggio 2010, quando la regione Toscana e il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sottoscrissero un impegno per realizzare un piano di fattibilità per la riattivazione della linea nel tratto da Arezzo a Sansepolcro, ipotizzando un nuovo tracciato lungo circa 20-25 chilometri.

La seconda, più recente, risale al 10 luglio del 2020 quando ‘a Rieti – riportò la cosa l’edizione locale de Il Messaggero – è stato presentato l’ultimo atto dello studio di fattibilità per far marciare il treno che da Sansepolcro arriva a Sulmona – attraversando l’Umbria, Rieti ed Antrodoco – anziché con l’alimentazione diesel con un combustibile alternativo e pulito come l’idrogeno. L’idea è nata da una società reatina che in collaborazione con l’Aecom e l’Ancitel-Energia&Ambiente ha elaborato un progetto che è diventato il master di uno dei quattro laboratori sul tema dell’economia circolare, redatto dalla Scuola superiore Sant’Anna di Pisa’.

Togliere il ‘tappo’ a nord di Sansepolcro, consentirebbe l’accesso all’importante nodo ferroviario di Arezzo con enormi vantaggi non solo per la nostra regione ma anche per le altre. Anche il turismo potrebbe trarne concreti benefici per le affascinanti caratteristiche dei territori delle regioni attraversate quali Toscana, Umbria, Lazio, Abruzzo e Molise considerato che da Sulmona potrebbe proseguire fino a Isernia, con l’immissione sulla spettacolare linea definita ‘la Transiberiana italiana’. Proposta: è auspicabile che la presidente della nostra Regione si attivi, in tempi brevi, per promuovere un’iniziativa per valutare questa ipotesi di progetto congiuntamente ai presidenti della altre regioni e la RFI? Questo è il momento in cui necessita coraggio e intraprendenza, poichè passato questo ‘treno’…

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