Alla fine, nel pieno di una battaglia legale, il sindaco di Ferentillo, Enrico Riffelli, ha deciso di cedere: dopo aver nominato, lo scorso giugno, una giunta di soli uomini, giovedì ha revocato i due assessori Roberto Pellini e Paolo Silveri. Una decisione giunta a ridosso dell’udienza di discussione definitiva davanti al Tar, di fronte al quale avevano impugnato i decreti di nomina della giunta le consigliere comunali del Gruppo per Ferentillo Elisabetta Cascelli e Lavinia Rossi, la cittadina Teresa Liguori e la consigliera di pari opportunità , Monica Paparelli, contestando il mancato rispetto delle norme in materia di parità di genere.
LA DECISIONE DEL TAR UMBRIA SU FERENTILLO
Il commento
«Il sindaco ha così finalmente dovuto ammettere la illegittimità della nomina della giunta celeste, già oggetto di censure e contestazioni da più parti. Una grande vittoria per la legalità e per tutte le donne»: questo il commento delle ricorrenti, che erano ricorse alla giustizia amministrativa contro il provvedimento del sindaco. «Riffelli non si è adeguato alla legge nemmeno quando il Tar ha emesso l’ordinanza cautelare che ha ritenuto fondata l’impugnazione, condannando il Comune alle spese» commentano le consigliere, che restano in attesa delle nomine della nuova giunta «confidando che non si tratti di un escamotage per sottrarsi alla decisione del Tar ma di un serio ripensamento nella direzione del rispetto della legalità cui consegua la nomina di almeno una donna».