Fials: «La sanità umbra ha discriminazioni»

La Federazione italiana autonoma lavoratori sanità denuncia problematiche irrisolte da discutere con la Regione Umbria

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di Fials Perugia
(Federazione italiana autonoma lavoratori sanità)

L’incontro sulla produttività straordinaria con la Regione dell’Umbria per la definizione del relativo accordo previsto per il giorno 29 aprile è stato rinviato al 5 maggio per impegni dell’assessore alla sanità. La Fials prende nota del documento regionale allegato, che alcune osservazioni sollevate nella precedente videoconferenza, sono state accolte dalla Regione quali il pagamento della produttività per le giornate di assenza dal lavoro per motivi di contagio contratto in servizio ed essenzialmente, quanto proposto dalla scrivente, quella relativa al pagamento delle giornate di riposo compensativo per i lavoratori turnisti posta come vera pregiudiziale al proseguimento del confronto.

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Permangono comunque ancora irrisolte alcune questioni che generano forti discriminazioni soprattutto tra il personale della dirigenza medica e sanitaria che saranno oggetto della prossima videoconferenza quali: la esclusione dell’accordo di tutto il personale in regime di non esclusività della prestazione, di tutto quello della specialistica ambulatoriale e cosa ancora più grave di tutti gli specializzandi. Non è ancora chiarito il pagamento del personale a contratto par-time. In questo quadro di difficoltà la scelta dalle organizzazioni sindacali Cgil-Cisl-Uil di volere considerare concluso il confronto ritenendo soddisfacente l’accordo raggiunto non aiuta certamente la soluzione dei problemi ancora aperti sui quali ci sentiamo impegnati nel prossimo confronto con tutte le altre presenti al tavolo di confronto.

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