di S.F.
Il raggruppamento d’impresa formato dalla 43enne ingegnere di Perugia Marianna Marconi, dalla 39enne restauratrice nativa di Montebelluna – ma residente a Città di Castello – Laura Zamperoni e dalla 35enne architetto perugina Valentina Sirchio. Sono loro ad essersi aggiudicati in via temporanea l’appalto per la direzione dei lavori legata alla sesta fase del recupero della fontana piazza Tacito, riguardante lo stacco della superficie musiva e il successivo rifacimento: lunedì mattina è stata completata la procedura e nei prossimi giorni scatteranno le verifiche necessarie per giungere all’effettiva efficacia. Data limite per la stipula del contratto fissata al 19 luglio.
OTTO OFFERTE, SEI ERANO RIMASTI IN LIZZA
FONTANA PIAZZA TACITO: «LUCE IN FONDO AL TUNNEL»
La soglia di anomalia
L’ingegnere Francesco Annunziato Viola e lo studio architettura servizi tecnici erano stato subito esclusi per non aver effettuata il sopralluogo. Quindi l’attivazione del soccorso istruttorio per gran parte dei restanti e l’esito di lunedì mattina con focus sul criterio – gara da poco meno di 40 mila euro – del massimo ribasso: davanti a tutti lo studio Marconi con maxi ribasso del 48,25%, quindi a seguire la Pro Rest srl con il 47,17%, la Rhl architettura (ci sono professionisti spagnoli) con il 43%, Piero Maroni con il 40%, Carlo Amitrano con il 38% e, a chiudere, Enrico Fonti con il 37,36%. Per quanto riguarda i primi tre è stata superata la soglia di anomalia e dunque occorre un approfondimento per l’efficacia dell’aggiudicazione. Il responsabile del procedimento è il funzionario tecnico Federico Nannurelli.