Fontivegge è il Bronx di Perugia. Il degrado tra spaccio, prostituzione e risse

Nel quartiere della stazione centrale i cittadini denunciano disagi da tempo. Niente è cambiato dopo il colloquio con le istituzioni

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Spaccio, prostituzione e alcolismo a cielo aperto. A Fontivegge, la zona che circonda la stazione centrale di Perugia, non ne possono più. I residenti hanno detto basta da tempo e hanno più volte chiesto e ottenuto un incontro con le istituzioni. A quanto pare nulla è però cambiato con i cittadini che hanno anche formato dei gruppi Facebook per denunciare quanto accade. Per il prossimo 12 maggio alle ore 17 gli admin del gruppo Progetto Fontivegge hanno organizzato un’assemblea con la presenza dell’assessore Luca Merli per toccare i temi di sicurezza, decoro, legalità e ambiente. Si svolgerà presso la sede regionale dell’associazione per i diritti degli anziani. È l’ennesimo atto per dire basta a una situazione di degrado non accettabile.

Gli ultimi atti

C’è chi si lamenta nella vista anche durante il giorno di prostitute, le prime persone che si incontrano quando si esce casa la mattina. Altri segnalano lo sporco ovunque come sulle porte dei palazzi diventate orinatoi a cielo aperto. Ma non è finita qua perché la zona è anche pericolosa. Solo negli ultimi tre giorni sono successi due episodi. Il primo sabato 22 aprile quando all’alba davanti a un locale etnico, che aveva già ricevuto diverse sanzioni e provvedimenti di chiusura da parte della questura, si è creato un capannello. Tutto è partito da due persone che si sono spintonate e presi a cazzotti, poi si sono unite altre quattro mentre nessuno riusciva a fermarli. Il tutto è stato ripreso e condiviso dai residenti in un video dalla durata di un minuto e mezzo o poco più. Nella serata poi qualcuno si è accorto a causa degli schiamazzi che erano anche entrati nei garage. L’ultimo episodio in ordine cronologico è la rissa in un appartamento in via Campo di Marte tra due cittadini sudamericani. Senza un apparente motivo, a detta del primo, il secondo lo avrebbe colpito in testa con una bottigliata prima di scappare. Il Bronx c’è anche a Perugia.

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