Nella lunga volata verso le prossime scandenze elettorali – sì le amministrative a Terni ma anche le politiche 2023 -, Forza Italia batte uno dei ‘primi colpi’ e manda messaggi che parlano di riorganizzazione, potenziamento, volti nuovi che ora vestono la casacca ‘azzurra’ (e altri forse ne arriveranno in questo perenne calciomercato politico). A tessere la tela è il parlamentare e vice coordinatore regionale Raffaele Nevi che venerdì mattina a Terni, insieme alla nomenclatura ternana del partito – assenti per motivi personali Laura Pernazza e il coordinatore comunale Edoardo Albert – ha fatto il punto. Annunciando nuovi ingressi: quello delle consigliere comunali Doriana Musacchi di Terni e Rita Valentini di Amelia.
Nuova sede in arrivo
«Dal coordinatore nazionale Antonio Tajani – ha detto Nevi – è arrivato un preciso input a tutti i territori, ovvero incrementare lo sforzo per favorire il rilancio di Forza Italia. Noi lo abbiamo raccolto in pieno, tanto che entro l’estate apriremo anche la nuova sede in largo dei Banderari dove troverà ospitalità anche un centro servizi per cittadini e imprese e uno sportello, collegato al parlamento europeo, dedicato all’orientamento sui fondi comunitari».
Entusiasmo
A salutare le due new entries sono stati lo stesso Nevi ma pure il presidente del consiglio comunale Francesco Ferranti e la capogruppo a palazzo Spada, Lucia Dominici. Che hanno avuto parole di stima e apprezzamento, tanto per Doriana Musacchi (ex Lega e negli ultimi anni al gruppo misto) quanto per Rita Valentini (eletta nella lista civia della sindaca amerina Pernazza). Entrambe si sono dette entusiaste della nuova avventura politica che le aspetta.
«Latini? La partita non si gioca solo a Terni»
La linea è dettata nuovamente da Nevi: «Noi crediamo in un centrodestra unito e allargato alle forze civiche: solo così si vince. A Terni, il sindaco Latini ha dato la propria disponibilità a ricandidarsi, e noi l’abbiamo salutata con favore, ma le decisioni arriveranno al momento opportuno. Certe partite si ‘giocano’ anche sui tavoli nazionali. Ciò da cui vogliamo restare lontani, e ci sembra che il tempo ci stia dando ragione, è il ‘nuovismo’, il populismo estremo che in qualche modo il M5s rappresenta. Fare politica vuol dire avanzare proposte concrete e mediare fra i vari interessi che permeano la società. Questa è la nostra strada».
L’INTERVISTA A RAFFAELE NEVI (VIDEO)
