Momenti concitati giovedì pomeriggio, intorno alle 19, in un bar-pizzeria di Ponte Felcino (Perugia). Il bilancio conclusivo è di due persone, entrambe di nazionalità tunisina, arrestate dalla polizia di Stato: un 39enne e il fratello 33enne, entrambi con diversi precedenti di polizia alle spalle.
Accoltellato Il 39enne, visibilmente ubriaco, ha raggiunto il locale prendendo una bottiglia dal frigo e sedendosi all’esterno. A un certo punto il contenitore gli è caduto e si è rotto in mille pezzi. Un dipendente del bar si è avvicinato per raccogliere e pulire il tutto e il soggetto lo ha prima minacciato e poi ferito al collo con un coltello.
Parapiglia Nonostante ciò il barista – alla fine dieci giorni di prognosi per lui – lo ha bloccato fino all’arrivo della Volante e del 118, allertati dagli altri clienti. Il parapiglia è però proseguito quando sul posto si è portato anche il fratello del tunisino ubriaco, un 33enne che – in ‘difesa’ del familiare – ha prima ostacolato l’intervento dei sanitari e poi aggredito gli agenti, uno dei quali ha riportato lesioni giudicate guaribili in sei giorni.
Arrestati Alla fine il 39enne è stato arrestato per lesioni personali aggravate e denunciato per porto di armi ed oggetti atti ad offendere, minacce gravi e resistenza a pubblico ufficiale. Stessa sorte – l’arresto – per il fratello, accusato di resistenza, lesioni e minacce a pubblico ufficiale e interruzione di pubblico servizio.