Furti a San Sisto: «Noi derubati in casa, distrutti i ricordi»

Perugia – La denuncia di un cittadino per quanto accaduto sabato, accende la polemica politica. Hromis (Pd): «Basta mettere lo sporco sotto il tappeto»

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È allarme-furti in abitazione a Perugia, in particolare nella zona di San Sisto. «Ieri mattina (sabato, ndR) – denuncia via social un cittadino – verso le 11.30 io e i miei genitori siamo stati derubati nel nostro appartamento di tutto, soprattutto del nostro oro ma soprattutto dei nostri ricordi che forse è la cosa più importante. Non so quando il nostro Stato ci proteggerà da queste situazioni che continuano a ripetersi. Solo nel nostro paese possono succedere certe cose. Sono deluso e amareggiato. Un consiglio per tutti: non lasciate le chiavi in macchina soprattutto quando andate a fare la spesa o a cena fuori».

«Basta passerelle e promesse»

Voce a cui si aggiunge quella di Marko Hromis, segretario del locale circolo Pd: «A San Sisto i furti in appartamento continuano ad essere all’ordine del giorno, a qualsiasi ora. Oggi (sabato, ndR) sono state colpite più zone e più famiglie. Il tema della sicurezza sta diventando centrale per un quartiere così grande e densamente popolato. Un problema serio. Ahimè – scrive Hromis via social – si aggiunge prepotentemente ad un degrado evidente e sempre più visibile a occhio nudo. Dallo stato vergognoso di strade e marciapiedi a quello di aree verdi e ricreative. Con negozi che continuano a chiudere e persone sempre più esasperate e in difficoltà. Non si tratta di propaganda politica di parte ma è reale necessità di avere risposte e fatti risolutivi concreti da parte di un’amministrazione comunale sempre più imballata e assente. Non si può più fare finta di nulla e, dopo sei anni, non vale più il solito gioco dello scaricabarili nei confronti di chi governava prima. Non bastano più promesse, passerelle, sorrisi, pacche sulle spalle e buoni propositi. Servono azioni concrete che invertano questo degrado economico e sociale che aumenta col passare degli anni e comincia a far arrabbiare e preoccupare davvero. Anche perché, e questo va scongiurato, lì dove si percepisce l’assenza delle istituzioni, del controllo e dell’ordine, le persone tendono ad organizzarsi da sole, con tutti i rischi che questo può comportare. Una sconfitta per tutti. Chi vuole bene a San Sisto non mette lo sporco sotto il tappeto per non farlo vedere ma affronta i problemi e trova soluzioni».

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