Futuro Pmal Terni: confronto con Latorre sul piano industriale

Verini, Paparelli e Filipponi (Pd) dal direttore generale dell’Agenzia industrie difese: «È disponibile a contribuire»

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di Walter Verini, Fabio Paparelli e Francesco Filipponi
parlamentare Pd, consigliere regionale Pd e capogruppo Pd consiglio comunale Terni

Il futuro e le prospettive di rilancio e valorizzazione del Polo di mantenimento delle armi leggere di Terni è stato il tema dell’incontro svoltosi a Roma nei giorni scorsi tra il direttore generale dell’Agenzia industrie difesa, senatore Nicola Latorre e il deputato Pd Walter Verini, il consigliere regionale e portavoce delle minoranze, Fabio Paparelli, il capogruppo Pd al Comune di Terni, Francesco Filipponi.

Il direttore Latorre ha subito rilevato che il polo di Terni non rientra tra gli stabilimenti in carico all’Agenzia industrie difesa valutando come molto importanti le potenzialità del polo e si è dichiarato disponibile a supportare in assoluta sintonia con il ministero della Difesa e con i vertici militari, nei limiti delle proprie competenze, un approfondimento serio su come rendere realistiche e reali queste potenzialità. Confermando la disponibilità dei propri uffici a contribuire alla redazione di un piano industriale in grado di realizzare gli obiettivi di sviluppo possibile. A questo proposito sottolineando l’opportunità, d’intesa con le autorità militari responsabili, di una visita allo stabilimento di Terni nei tempi più rapidi.

L’impegno preso va nella direzione auspicata da tutti gli atti presentati e anche approvati in tutte le sedi istituzionali, dal Comune di Terni, alla Regione Umbria, al Parlamento al fine di fronteggiare soprattutto l’emergenza occupazione del polo. La conferma del valore strategico dello stabilimento di Terni, al cui interno opera personale dotato di competenza specifica e notevole professionalità, ci rende ancor più consapevoli dell’importanza del sito ternano. Le prospettive positive ci esortano a continuare l’impegno di attenzione verso il polo. Desideriamo infine ringraziare le sigle sindacali e le rsu del polo, che con tanta passione hanno svolto un ruolo fondamentale di stimolo nei confronti della città e delle sue istituzioni.

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