Geotermia, due paesi sul piede di guerra

Allerona e Castel Viscardo: allarme per il possibile arrivo di impianti indesiderati

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Allerona e Castel Viscardo sono sul piede di guerra. Sempre forte, infatti, è la preoccupazione relativa al possibile insediamento, sui loro territori, di impianti geotermici che non sono visti di buon occhio.

La denuncia «Non si è ancora conclusa – denunciano gli aderenti alla rete nazionale ‘No geotermia elettrica speculativa e inquinante’ – la vicenda geotermia a Castel Giorgio (ricorso al Tar Lazio dei sindaci del territorio e della Provincia di Viterbo) su cui ci auguriamo, come sempre sostenuto, che la Regione Umbria non conceda la necessaria ‘intesa’, alla Itw-Lkw per la autorizzazione del vicino impianto di Torre Alfina, nel confinante Lazio. Ma ora una nuova società, la Toscogeo si lancia sul nostro territorio con due progetti di ricerca geotermica».

I progetti Il primo, denominato ‘Monte Rubiaglio’, che interesserebe territori dei Comuni di Castel Viscardo, Allerona, Castel Giorgio e Orvieto, ed il secondo denominato ‘Montalfina’, nei Comuni di Castel Giorgio e Orvieto. «Il primo – dicono gli aderenti alla ‘rete’ – èstato presentato in Regione Umbria in questi giorni con scadenza delle osservazioni per i Comuni ed il pubblico il 6 di agosto».
L’allarme L’area dell’Alfina, insistono, «è ritenuta, da più parti, un’area ad elevata fragilità sismotettonica, all’interno di quelle suscettibili di sfruttamento geotermico. Del resto le fallimentari trivellazioni dell’Enel nell’area negli anni ‘70 e ‘80 del Novecento, con i terremoti ad esse associati, sono lì a dimostrare questa realtà. Inoltre l’industrializzazione geotermica dell’altopiano dell’Alfina rappresenta un suicidio per l’economia del paesaggio, l’agricoltura ed il turismo che producono reddito, occupazione e qualità della vita nel territorio».

Le assemblee Per dibattere di tutto ciò «vengono convocate dai Comuni di Castel Viscardo e Allerona e la rete nazionale ‘No geotermia elettrica speculativa e inquinante’ due assemblee: la prima lunedì 27 Luglio, alle 18, nella sala polivalente di Allerona Scalo e la seconda martedì 28 Luglio, sempre alle 18, al museo delle Terre cotte di Castel Viscardo».

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