Green pass al lavoro, in Umbria boom di certificati di malattia

Le richieste passate dagli 802 dell’8 ottobre ai 2.507 di lunedì 18. Solo due medici legali per i controlli

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di F.L.

Tra venerdì 8 ottobre e lunedì 18 ottobre (il primo e l’ultimo dato a disposizione) sono più che triplicati in Umbria i certificati di malattia presentati dai lavoratori, pubblici e privati, passando da 802 a ben 2.507. Un vero e proprio boom, che può essere messo in stretta correlazione con l’introduzione del green pass sui luoghi di lavoro e che emerge da un approfondimento pubblicato giovedì da Il Corriere della Sera.

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Tutte le cifre

Secondo i dati resi noti dall’Inps, nella prima giornata di obbligo della certificazione verde, dunque venerdì 15 ottobre, i certificati presentati erano 1.042, dunque con un aumento del 30% circa rispetto ad una settimana prima (crescita sopra alla media nazionale, che era del 21,5%). Ma il dato, in termini assoluti, è stato ancora più rilevante lunedì 18 ottobre, quando i certificati sono arrivati a toccare quota 2.507, con balzo del 18,4% rispetto ad una settimana prima (2.118 lunedì 11 ottobre), di oltre il 160% rispetto al primo giorno di introduzione del green pass (15 ottobre) e di quasi il 213% rispetto al primo giorno preso a riferimento (8 ottobre).

Nodo medici

Qualora i datori di lavoro, pubblici e privati, richiedano i controlli sui dipendenti in malattia intervengono i medici dell’Inps. Ma in Umbria – riporta sempre il Corriere della Sera – sono appena due, riflettendo una carenza di personale diffusa in tutta Italia, dove i medici di ruolo dell’Inps addetti alle verifiche di malattie, ma anche invalidità civili (per cecità, sordità e leggi 104, 68 e 222), sono 311. A questi vanno aggiunti i circa 1.300 medici in convenzione che collaborano con l’Inps per qualche ora a settimana.

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