Gru crollata in centro: la palla torna al pm

Chiuso l’incidente probatorio svolto dagli ingegneri Luigi Boeri e Quintilio Napoleoni

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Si è chiuso giovedì mattina davanti al gip Simona Tordelli l’incidente probatorio per il crollo della gru a torre all’interno del condominio di piazza Dalmazia 6, avvenuto lo scorso 30 luglio. Ora la palla passa al sostituto procuratore Tullio Cicoria che dovrà decidere sulle eventuali richieste di rinvio a giudizio.

L’ESITO DELL’INCIDENTE PROBATORIO SULLA GRU

Proroga in vista Lo stesso pm sarebbe orientato a chiedere una proroga dei termini di indagine, utile a completare gli accertamenti e ad approfondire i contenuti delle perizie di parte. Giovedì mattina in aula sono stati ascoltati gli ingegneri Luigi Boeri e Quintilio Napoleoni, consulenti tecnici d’ufficio, che hanno riferito circa gli esiti della perizia.

Le cause del crollo Rispetto alle cause del crollo, nel documento stilato dai due periti vengono individuate più carenze: nella progettazione e realizzazione del basamento della gru, nelle indagini di natura geologica e geotecnica sul terreno dove è stata posta e nel montaggio, difforme rispetto alle indicazioni del catalogo delle istruzioni.

Dieci in totale gli indagati ma il numero potrebbe ridursi. A tutti viene contestato l’omicidio colposo per la morte del 99enne Pierino Maraga: il suo appartamento era stato danneggiato dal crollo e lui, in buone condizioni dopo le prime indagini mediche, era deceduto alcune ore dopo in ospedale. Ad otto persone viene contestato anche il crollo colposo di costruzioni. Le attività di indagine proseguiranno con l’acquisizione di altri atti, testimonianze e perizie di parte che potrebbero restituire un quadro diverso rispetto a quello emerso dall’incidente probatorio.

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