Gualdo Cattaneo, mura urbiche recuperate

Crollarono dopo le piogge del febbraio 2014. Intervento finanziato dalla Regione con fondi della Protezione civile

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Crollarono all’alba del 12 febbraio 2014, dopo le incessanti piogge che avevano colpito gran parte dell’Umbria. Le mura urbiche di Gualdo Cattaneo, testimonianza storico-architettonica di grande pregio, risalgono al 1450 circ, quando fu eretta la fortezza che ancora oggi domina l’antico borgo umbro. Ora quelle mura sono tornate al loro antico splendore, dopo un intervento che ha bloccato il movimento franoso e ne ha consentito il recupero, finanziato dalla Regione Umbria con i fondi della Protezione civile, messi a disposizione all’indomani degli eventi alluvionali del 2014.

Il sindaco «Abbiamo voluto a tutti i costi questo intervento di consolidamento e recupero perché sapevamo che ciò avrebbe non solo rappresentato la messa in sicurezza del centro storico, ma anche la sua salvezza»: così il sindaco di Gualdo Cattaneo, Andrea Pensi, al termine della cerimonia di inaugurazione a cui hanno partecipato anche la presidente della Regione Catiuscia Marini, l’assessore regionale ai lavori pubblici Giuseppe Chianella, l’assessore comunale Luciano Cola e Diego Zurli, coordinatore regionale dell’area infrastrutture della Regione e commissario straordinario per gli interventi di Protezione  civile.

Lavori da completare «Siamo particolarmente soddisfatti per la conclusione dell’intervento – ha aggiunto il sindaco – e speriamo che possano essere al più presto avviati anche i lavori per il movimento franoso che ha interessato l’altro versante delle mura. Inoltre siamo fiduciosi che possa essere finanziato l’intero progetto di consolidamento e recupero, per un importo complessivo di 7 milioni di euro».

La Regione «Grazie ai fondi che il dipartimento di Protezione civile ha messo a disposizione della nostra Regione al tempo del crollo – ha ricordato Catiuscia Marini – è stato possibile finanziare questo intervento. Ed è vero che non era assolutamente scontato. La Regione – ha concluso la presidente – ha presentato al Governo un piano generale di interventi per tutta l’Umbria per oltre 350 milioni di euro. Speriamo che ci venga quantomeno autorizzato e finanziato un primo stralcio per 80 milioni di euro».

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