di Ros. Par.
«L’Umbria deve tenere alta l’attenzione soprattutto nei confronti delle infiltrazioni di patrimoni illeciti nei circuiti dell’economia regionale». A sottolinearlo il comandante regionale della guardia di finanza, Vito Augelli, martedì mattina nella sede del comando regionale a Perugia, durante la presentazione sui risultati dell’attività svolta dal corpo nel 2014 in prima linea per garantire la legalità, affinché imprese e cittadini rispettino la legge. Quattro le direttrici sulle quali la guardia di finanza ha orientato il proprio operato lo scorso anno: azione a tutela dell’economia legale e del corretto funzionamento delle regole di mercato, perseguito attraverso il rafforzamento della lotta all’evasione e all’elusione fiscale; recupero delle risorse sottratte al bilancio dello Stato, dell’Unione Europea, delle Regioni e degli enti locali attraverso l’intensificazione del contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica; rafforzamento dell’attività di prevenzione e repressione della criminalità economico-finanziaria e dei traffici illeciti e tutela del mercato dei capitali e dei beni e dei servizi.
IL BILANCIO 2014 DELLA GUARDIA DI FINANZA IN UMBRIA
Evasione fiscale ed economia sommersa Sono state eseguite 1.524 ispezioni contabili, di cui 721 verifiche fiscali e 803 controlli di vario genere. Nell’ambito delle attività ispettive sono stati accertati 365 reati di natura tributaria, a fronte dei quali sono stati denunciati 341 soggetti ed eseguiti sequestri di beni mobili e immobili per un valore di oltre 81 milioni di euro, allo scopo di tutelare la pretesa erariale sul tributo evaso. Scoperti 9 casi di fiscalità internazionale e 217 evasori totali. Sono stati individuati, inoltre, 236 soggetti, tra evasori totali e paratotali (soggetti, quest’ultimi, che hanno occultato al fisco più della metà del loro reddito). Quello che sorprende è che la maggior parte di chi evade il fisco sono colf e badanti, in totale sono stati 80 quelli scoperti del 2014. Scoperti, infine, 99 lavoratori irregolari e 135 in nero, quest’ultimi presenti soprattutto in bar e ristoranti, e 84 datori di lavoro che hanno utilizzato manodopera irregolare o in nero.
Lotta alla criminalità organizzata L’attività di contrasto alla criminalità organizzata si è articolata attraverso l’esecuzione di 89 accertamenti di carattere patrimoniale nei confronti di altrettanti pregiudicati per reati di carattere associativo, che si sono conclusi con proposte di sequestro per oltre 5,5 milioni di euro e con la confisca di beni per un valore di circa 600mila euro. Nel settore del mercato dei capitali sono stati eseguiti 33 controlli antiriciclaggio, conclusisi con la denuncia di 19 responsabili. Sono state, inoltre, sviluppate 169 segnalazioni di operazioni finanziarie sospette pervenute dall’unità d’informazione finanziaria della Banca d’Italia.
L’OPERAZIONE ‘BAD BOYS’: IL VIDEO
Operazioni antidroga 183 gli interventi, a fronte dei quali sono stati denunciati 97 responsabili, di cui 29 tratti in arresto, 111 i soggetti segnalati al prefetto. Nel complesso, le indagini svolte nello specifico settore, sotto il coordinamento dell’autorità giudiziaria, hanno portato al sequestro di circa 18,6 chilogrammi tra hashish e marijuana e 3,5 chilogrammi di cocaina ed eroina.
Frodi fondi europei e nazionali 175 gli interventi eseguiti e in totale 49 i casi accertati di frode nei confronti dei bilanci sia europeo che nazionale, per un valore totale di circa 3,5 milioni di euro. In particolare, a carico dell’Unione europea sono state 22 le persone denunciate, oltre un milione di euro i contributi percepiti e richiesti indebitamente e circa 5 milioni di euro, invece, i contributi controllati. A carico di quello nazionale: 27 le persone denunciate, oltre 2 milioni di euro i soldi percepiti e richiesti indebitamente e oltre 11 milioni di euro i fondi controllati.
Spesa pubblica Sono stati 19 gli interventi eseguiti per verificare la correttezza degli appalti pubblici: 42 le persone denunciate, oltre 243 milioni di euro il valore degli appalti controllati. Attenzione alta da parte della guardia di finanza anche nei confronti della responsabilità amministrativa per danni erariali. L’attività svolta dal corpo su richiesta della Corte dei Conti ha permesso di accertare, complessivamente, responsabilità amministrative in capo a 212 soggetti e un danno erariale di oltre 15,8 milioni di euro, dato quest’ultimo quadruplicato. Controlli anche sulla spesa sanitaria: 138 i controlli in materia di prestazioni sociali agevolate e di ticket. Sono state riscontrate 106 irregolarità, il 77% del totale, 77 le persone denunciate e oltre 170 mila euro la frode accertata. Nel corso dei controlli, sulla regolare emissione di ricevute e scontrini fiscali sono state riscontrate 1.075 violazioni (corrispondenti al 24% del totale di controlli effettuati nello specifico comparto).
Monopolio gioco e scommesse Di 84 controlli, 14 sono risultati irregolari, altrettante le violazioni riscontrate e 85 i soggetti verbalizzati. Sequestrati 21 apparecchi e congegni di divertimento e 34 postazioni di scommesse clandestine, per un totale di oltre 23mila euro di frode.
Sicurezza pubblica Il contributo della guardia di finanza è stato significativo anche nel settore della tutela dell’ordine, assicurando 4.701 pattuglie impiegate nella vigilanza e nel controllo del territorio, teso anche ad aumentare il senso di sicurezza percepita da parte dei cittadini. 378 le chiamate ricevute.
Illeciti ambientali 9 interventi, 11 le persone verbalizzate, di cui 9 denunciate all’autorità giudiziaria, e sequestrati oltre 555 tonnellate di rifiuti.
Reati societari e fallimentari 29 controlli, 41 denunce, di cui 5 arresti e oltre 170mila euro sequestrati. Per i reati bancari, finanziari e borsa, infine, sono state eseguite 5 operazioni e denunciati 11 soggetti.
Contraffazione e sicurezza prodotti Sono state denunciate 44 persone e sequestrati circa 100mila articoli, di cui circa 2mila per contraffazione, circa 95mila per violazione normativa sulla sicurezza.