Ictus fatale per una donna: organi donati

I reni sono stati reimpiantati a due uomini di Perugia e il fegato ad un paziente ricoverato a Roma

Condividi questo articolo su

Una vita spezzata da un ictus cerebrale, quella di una donna ternana di 51 anni. Da questo dramma è nato un atto di generosità che ha permesso ad altre persone di tornare a sperare.

Il fatto Nella tarda serata di sabato 7 marzo, la donna era stata trasportata dal 118 in arresto cardiaco. Il quadro clinico, confermato anche dalla tac cerebrale, si è configurato fin da subito gravissimo. La diagnosi di morte cerebrale è stata fatta lunedì pomeriggio e al termine del periodo di osservazione e degli esami previsti dalle disposizioni di legge per l’accertamento della morte, si è potuto procedere all’espianto.

Gesto di generosità Gli organi espiantati – cornee, fegato, pancreas e reni – sono subito stati trasferiti nei centri di trapianto di riferimento per dare nuove prospettive di vita ad altre persone. Ad effettuare gli interventi di prelievo sono state tre équipe sanitarie, una giunta da Roma per fegato e pancreas e una da Perugia per i reni, mentre l’equipe di oculistica del Santa Maria di Terni ha effettuato il prelievo delle cornee che sono state poi consegnate alla banca delle cornee di Fabriano.

Speranza I reni della donna sono stati impiantati su due uomini di 55 e 60 anni residenti in provincia di Perugia, costretti da tempo alla dialisi. I pazienti ora si trovano ricoverati nel reparto di nefrologia e dialisi del Santa Maria della Misericordia, diretta dal dottor Emidio Nunzi.

Operazione riuscita L’intervento chirurgico salva-vita è avvenuto martedì notte ed è stato effettuato dalla equipe del professore Paolo Baccari, coadiuvato dai dottori Enrico Papi e Francesco Pensi. «Il decorso post-operatorio è regolare – fanno sapere i sanitari attraverso una nota dell’ufficio stampa dell’azienda ospedaliera di Perugia – con buona funzionalità renale e diuresi positiva».

L’espianto degli organi è stato possibile grazie alla sensibilità e alla generosità dei familiari della paziente che, a conoscenza della sua volontà di donare gli organi, hanno espresso il loro consenso all’espianto. «Un nuovo esemplare gesto di generosità e solidarietà umana – lo definisce la direttrice della struttura di anestesia e rianimazione, Lorenzina Bolli -, grazie al quale alcune persone affette da patologie invalidanti potranno beneficiare di un importante miglioramento delle loro condizioni di vita».

Organi donati Il fegato è stato già impiantato ad un paziente ricoverato presso un ospedale romano e l’intervento chirurgico è stato eseguito dal dottor Luca Poli. A far parte della equipe che ha effettuato il prelievo, i chirurghi dell’azienda ospedaliera di Perugia, Adolfo Petrina e Francesco De Santis.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli