Il Comune di Perugia approva il ‘nodo’ mentre in piazza lo contestano

Le parole del Pd, di Forza Italia e di chi protesta sul progetto di viabilità che collegherà Collestrada a Corciano

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di Gabriele Ripandelli

Un forte e chiaro sì al ‘nodo’ di Perugia è arrivato lunedì da parte della giunta comunale. Fuori da palazzo dei Priori c’era chi protestava nella manifestazione indetta dal comitato ‘Sciogliamo il nodo di Perugia’ con un tappeto rosso srotolato dall’ingresso dell’edificio alla Fontana maggiore, cartelloni e applausi ironici all’uscita dei consiglieri.

La politica

«Quando pezzi come Confindustria, la Camera di commercio e altri potentati economici iniziano a considerarla come strategica – ha criticato a UmbriaTv Michele Guaidini, membro del movimento in contestazione – cambia il vento e il richiamo per la politica è stato forte tanto da modificare le posizioni contrare prese inizialmente». Anche il Pd si è espresso questa volta a favore del progetto del sistema viario discussione all’ordine del giorno. Sara Bistocchi, consigliere comunale del Partito democratico, ha così commentato al termine della riunione: «La situazione attuale non funziona più e va rivista. Abbiamo contribuito con emendamenti migliorativi e maggiormente esplicativi di alcuni passaggi. E’ stata una discussione vera e diversa da quella precedente. Il Pd si è sempre votato sfavorevolmente nei confronti del ‘nodino’ senza mai celare un favore nei confronti del nodo. Abbiamo ascoltato tutti i comitati prima di prendere la nostra decisione».

Il più grande progetto di ristrutturazione dell’assetto viario dell’Umbria 

Ai microfoni di UmbriaTv a rappresentanza della maggioranza si è espresso Michele Cesareo, consigliere comunale di Forza Italia e tra i promotori dell’ordine del giorno: «Il nodo è un’opera che la città di Perugia attendeva da oltre venti anni. Il sì è stato netto. La Regione e L’Anas dovranno procedere speditamente per consegnare un progetto di assoluto valore. Verrà suddiviso in due stralci: una prima tratta che va da Madonna del Piano e Collestrada viene detta nodino e vale 250 milioni di euro; il secondo va da Madonna del Piano al Silvestrini». Più nel dettaglio, si tratta del più grande progetto di ristrutturazione dell’assetto viario dell’Umbria per un costo totale di 948 milioni di euro e connetterà in una circonvallazione del centro di Perugia lunga circa 18 chilometri Corciano a Collestrada passando per Sant’Andrea delle Fratte e Castel del Piano. Permetterà di rendere più facilmente raggiungibili punti strategici della città come l’ospedale Santa Maria della Misericordia e l’aeroporto di Sant’Egidio e di alleggerire il traffico intorno a Ponte San Giovanni.

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