Il Comune di Terni delibera il dissesto

Arriva l’atto del commissario Antonino Cufalo: sarà trasmesso entro pochi giorni al Ministero dell’Interno e alla Procura regionale della Corte dei Conti

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Giuseppe Aronica e Antonino Cufalo

Il Comune di Terni è in dissesto finanziario. Ora l’iter è completato anche formalmente: giovedì 1° marzo il commissario Antonino Cufalo ha firmato – tecnicamente è una delibera di consiglio comunale – l’atto che lo ufficializza alla presenza del segretario generale Giuseppe Aronica e dei subcommissari Andrea Gambassi ed Emanuele D’Amico. Ora si prosegue con la trasmissione del documento – c’è anche la relazione del collegio dei revisori dei conti – al ministero dell’Interno e alla Procura regionale umbra della Corte dei Conti, entro e non oltre cinque giorni dalla data di esecutività.

LA DELIBERA DI DISSESTO FINANZIARIO DEL COMUNE DI TERNI

IL COMUNE DI TERNI, IL TERZO SOPRA I 100 MILA ABITANTI A DICHIARARE IL DISSESTO FINANZIARIO

Andrea Gambassi

I passaggi a vuoto e il bilancio Nella delibera vengono ricordate le sedute di consiglio comunale – 15, 16, 17, 19, 20 febbraio – nelle quali non è stata approvata la proposta di deliberazione del dissesto finanziario per mancanza del numero legale. Viene ricordato inoltre il fattore legato al bilancio di previsione: «Se, per l’esercizio nel corso del quale si rende necessaria la dichiarazione di dissesto, è stato validamente deliberato il bilancio di previsione, tale atto conlinua ad esplicare la sua efficacia per l’intero esercizio finanziario, intendendosi operanti per l’ente locale i divieti e gli obblighi previsti dall’articolo 191, comma 5 del Tuel. In tal caso, la deliberazione di dissesto può essere validamente adottata, esplicando gli effetti di cui all’articolo 248. Gli ulteriori adempimenti e relativi termini iniziali, propri dell’Organo straordinario di liquidazione e del consiglio dell’ente, sono differiti al 1° gennaio dell’anno successivo a quello in cui è stato deliberato il dissesto. Ove sia stato già approvato il bilancio di previsione per il triennio successivo, il consiglio provvede alla revoca dello stesso».

Emanuele D’Amico

LA RELAZIONE DEL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI (CASTELLANI, BERRETTI, ANASTASI)

Seguirà la pubblicazione nella gazzetta ufficiale della Repubblica a cura del ministero dell’Interno, quindi ci sarà il decreto del presidente della Repubblica Sergio Mattarella per la nomina dei tre commissari dell’Organo straordinario di liquidazione.

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