Un concerto di grande suggestione, quello che è stato eseguito sabato, nel Duomo di Orvieto e che si può considerare come una nuova fase di un progetto di cui ha fatto parte il concerto della pace diretto da Riccardo Muti ad Assisi il 21 novembre.
L’orchestra giovanile ‘Luigi Cherubini’ Il concerto è una nuova grande dimostrazione di bravura dell’orchestra giovanile ‘Luigi Cherubini’, che il Maestro Riccardo Muti ha istruito ed allevato con amore, cercando di offrire ai giovani che la compongono tutta la sua eccezionale esperienza. Il concerto di Pasqua, quindi, è la nuova fase di un progetto in cui la nobiltà e la ricchezza di un grandissimo direttore di orchestra e quelle di un prestigioso compositore vivente si fondono con la freschezza e l’entusiasmo di giovani musicisti di talento.
Luoghi simbolo Dopo essersi esibita nella Basilica di San Francesco ad Assisi, quindi, l’orchestra ‘Cherubini’ è tornata nel cuore dell’Umbria, in un altro dei luoghi simboli di quella terra, tra le austere e mirabolanti mura di quel capolavoro di architettura gotica che è il Duomo di Orvieto. E questa volta sul podio, al cospetto degli affreschi del Beato Angelico, c’era Krzystof Penderecki, probabilmente il più grande compositore contemporaneo.
La Rai Il concerto, che è dedicato ai 70 anni della Repubblica Italiana, è stato registrato dalla Rai e sarà trasmesso in eurovisione il venerdì santo, alle 23, su Rai 1. L’evento – che godeva dell’alto patronato della Presidenza della Repubblica, del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati, della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero dei Beni Culturali – è stato reso possibile grazie all’organizzazione dell’associazione ‘Omaggio all’Umbria’ (di cui è presidente onorario Mario Masi) e con la Sovrintendenza di Laura Musella.
