‘Il lento inverno’: il film ora è anche online

La pellicola del regista Andrea Sbarretti che racconta il secondo inverno dopo il terremoto del centro Italia, è disponibile su Youtube

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‘Il lento inverno’ (91 minuti) è un film del regista umbro Andrea Sbarretti che racconta il secondo inverno dopo il terremoto di Norcia.

La trama

Siamo quindi nell’autunno 2017: i protagonisti di questa vicenda sono Pier e Benedetto, nipote e zio. Sono allevatori di lumache e più in generale agricoltori. I primi freddi stanno per arrivare e le lumache vanno coperte con dei lunghi teli, per evitare che muoiano. Il tema della lumaca è fondamentale nel film, perché questi molluschi rappresentano il simbolo della resistenza, della voglia di sopravvivere nei periodi difficili. Come quando in inverno le temperature scendono abbondantemente sotto lo zero e loro, rintanate sotto i sassi, riescono a non morire. Pier è giovane e a Norcia non vede più futuro: decide quindi di cercare lavoro verso la costa adriatica. Una scelta azzardata perché potrebbe far soffrire i suoi genitori. Benedetto al contrario, pur essendo sulla soglia dei sessanta anni, si innamora di una ragazza molto più giovane di lui e custodisce molte speranze per il suo futuro. I due ruoli sembrano invertirsi: il giovane ormai disilluso dalla vita e l’anziano con ancora tanta voglia di addentare tutto il meglio della vita. Le due strade finiranno inevitabilmente per congiungersi. Sarà la natura madre e matrigna a decidere per loro. Pier non avrà quel lavoro e sarà costretto a restare a Norcia, mentre Benedetto accetterà serenamente i suoi anni e i suoi acciacchi. Un po’ come succede nei romanzi di Giovanni Verga, in questo film ricorre ‘l’ideale dell’ostrica’, ovvero il fatto che se l’ostrica si stacca dal proprio scoglio, muore. E così nel film, chi abbandona la propria terra ed il proprio destino contrassegnatogli, è destinato alla sofferenza.

L’Umbria che emoziona

Il lento inverno è stato girato nei luoghi più belli della Valnerina: Norcia, Castelluccio di Norcia, Campi di Norcia, Scheggino. Il paesaggio riveste un ruolo fondamentale poiché è il luogo a dare emozioni. Per questo c’è stata una grossa ricerca dell’inquadratura che non è mai fine a se stessa, ma è inserita in un contesto globale che esalta non tanto la storia, quanto la forza che la natura trasmette. Il film, programmato al cinema lo scorso anno e proiettato in varie città dell’Umbria, oltre che finalista al Benevento Cinema e Televisione, è ora disponibile online.

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