Impresa al femminile, nuovo coordinamento

La neo-coordinatrice dell’Umbria, Silvia Tamburini: «Abbiamo già le linee di azione per consolidare e implementare la rete»

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L’insediamento del nuovo Coordinamento regionale dei comitati per la promozione dell’imprenditorialità femminile dell’Umbria (CRIF), di lunedì 11 luglio, è stata l’occasione anche per fare il punto sull’imprenditoria femminile in Italia e in Umbria. Il Coordinamento regionale ha funzione di collegamento delle attività dei comitati provinciali per assicurare un’impostazione organica alle azioni e favorire un positivo rapporto con la Regione, per poter cogliere le opportunità finanziarie disponibili e attivare tutte le possibili sinergie.

Silvia Tamburini

Silvia Tamburini

Silvia Tamburini e Cinzia Bugiantelli Il Crif ha eletto come coordinatrice regionale, Silvia Tamburini, presidente del comitato per l’imprenditoria femminile della Camera di commercio di Terni ed espressione di Confartigianato imprese Terni. La vicecoordinatrice sarà, invece, Cinzia Bugiantelli, vice presidente del comitato per l’imprenditoria femminile della Camera di commercio di Perugia ed espressione di Cna impresa donna dell’Umbria.

Cinzia Bugiantelli

Cinzia Bugiantelli

Il coordinamento Le altre 4 componenti del Coordinamento regionale nominate, in rappresentanza dei diversi settori economici, sono: Chiara Pucciarini per il settore commercio, Rosalba Cappelletti per l’agricoltura, entrambe in rappresentanza del comitato per l’imprenditoria femminile della Camera di commercio di Perugia (Cif) di cui Pucciarini è presidente, Ivana Bouchè per l’industria e Nicoletta Campanella per l’agricoltura componenti dell’analogo comitato della Camera di commercio di Terni.

Le linee di azione «Il Coordinamento regionale per l’imprenditorialità femminile – sottolinea la neo-coordinatrice Silvia Tamburini – ha già individuato alcune linee di azione finalizzate a consolidare ed implementare la rete delle imprese umbre al femminile, assicurando un’impostazione unitaria alle azioni dei rispettivi comitati provinciali. L’obiettivo, quindi, sarà anche quello di stimolare le imprenditrici a partecipare alle iniziative per entrare a far parte di un circuito regionale e il decimo meeting ‘Leadership umbra al femminile’ che si terrà dopo l’estate rappresenterà l’evento più significativo per potersi confrontare e crescere».

Il rapporto ‘ImpresaInGenere’ Realizzato da Unioncamere e pubblicato lo scorso giugno, il rapporto evidenzia come la crisi non fermi le donne. Tra il 2010 e il 2015, le imprese femminili in più sono 35 mila, per un totale ad oggi pari a un milione e 312 mila imprese femminili registrate. Per la provincia di Terni, ben 3 le realtà aziendali raccontate nel rapporto. Secondo i dati di Unioncamere Umbria al 31 marzo 2016 le imprese femminili attive sono 20.825 e corrispondono al 25,8% del totale. Una percentuale più alta del valore nazionale e quarta per valore tra tutte le regioni italiane. Le imprese femminili umbre rappresentano il 56% del settore ‘Altre attività di servizio’, il 49% delle imprese che operano nella ‘Sanità e assistenza’, il 34,1 ‘Alloggio e ristorazione’ e il 30,4 nel settore del ‘Noleggio e agenzie viaggi’. Le imprese femminili crescono rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno dello 0,2% (36 imprese in più) in controtendenza rispetto a quello che accade per il totale imprese che calano dello 0,1% (perdendo 69 imprese).

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