Incendi in Umbria, sei persone denunciate dai forestali. Caccia al piromane di Corbara

Nel 2023 roghi in calo del 60%. Nel Ternano più fiamme in estate, anche dolose.

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Il 2023 si sta rivelando migliore del passato sul fronte degli incendi in Umbria, dove dall’inizio dell’anno al 30 agosto si sono registrati 44 incendi boschivi su tutto il territorio regionale, di cui 16 nella provincia di Perugia e 28 nella provincia di Terni, con una diminuzione del 60% rispetto ai 110 eventi accaduti nello stesso periodo del 2022. Resta comunque alta l’allerta sul fenomeno dei carabinieri forestali, che hanno denunciato in totale sei persone per incendio doloso, tre nel perugino e altrettanti nel ternano, e che indagano anche su alcuni roghi di origine dolosa avvenuti tra fine luglio e i primi di agosto nella zona del lago di Corbara.

La situazione nel perugino

La superficie complessiva percorsa dal fuoco da gennaio al 30 agosto risulta pari a circa 43 ettari (di cui circa 22 ettari di superficie boscata), nettamente inferiore rispetto agli oltre 1.000 ettari bruciati nel 2022. La provincia di Perugia ha fatto registrare più incendi nel periodo primaverile, 10 incendi, che nel periodo estivo, quattro incendi; due sono invece gli incendi registrati nel periodo invernale. Le tre denunce riguardano l’incendio di Sellano in località Cammoro, causato da un agricoltore intento a ripulire terreni che ha generato un incendio di 5 ettari, a Foligno in località Monastie, da un boscaiolo che con la motosega ha prodotto scintille causando un incendio di un ettaro e infine a Perugia, in località Colleumberto, dove un cittadino bruciando potature ha provocato un incendio, alimentato da un forte vento, sulla proprietà del vicino.

La situazione nel ternano

Opposto l’andamento degli incendi nella provincia di Terni: dei 28 incendi accaduti dal 1 gennaio fino al 30 agosto, uno è avvenuto in inverno, 5 in primavera e 22 in estate. Le tre denunce scattate sul territorio riguardano un rogo avvenuto ad Avigliano Umbro, sul Monte Costaiolo, causato da operaio intento a lavoro con cannello a fiamma su una guaina dove sono stati bruciati cinque ettari, uno a Narni in località San Liberato, causato da scintille per il malfunzionamento di un mezzo agricolo in lavorazione su stoppie causando un incendio di quattro ettari e infine un terzo a Ferentillo, nella frazione di San Mamiliano, dove un uomo intento a ripulire delle sterpaglie ha innescato un incendio che si propagava in maniera incontrollata per meno di un ettaro.

I roghi a Corbara

Nella provincia di Terni i militari indagano anche su alcuni incendi di origine dolosa, accaduti tra fine luglio e gli inizi agosto, in una vasta zona nei pressi del lago di Corbara. Lungo la strada che da Corbara va a Colonnetta tra il 29 luglio e il 30 luglio sono stati innescati 4 incendi tutti prontamente spenti dai vigli del fuoco e dalle squadre Afor, che hanno permesso di evitare la propagazione incontrollata del fuoco. I residenti della zona si sono messi a disposizione dei forestali segnalando alcuni spostamenti di autovetture nelle ore in cui si sono sviluppate le fiamme. Le indagini sono in corso e i militari hanno fiducia di arrivare alla denuncia del responsabile.

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