di Maurizio Petroni
Segretario provinciale generale Coisp Perugia
La scorsa notte, lungo una delle arterie principali della E45 in zona Città di Castello, è avvenuto un incidente grave che ha coinvolto la pattuglia del commissariato di pubblica sicurezza di Città di Castello, intenta a prestare soccorso ad un autocarro in avaria. Solo grazie all’esperienza e prontezza dei colleghi, condite con una gran dose di fortuna, non ci è scappata l’ennesima vittima fra le forze dell’ordine.
La Volante, sebbene operi sempre in maniera professionale, non può possedere le competenze specifiche e le dotazioni necessarie a segnalare e gestire un pericolomlungo le strade extraurbane principali. Sono anni che il Coisp denuncia la carenza di personale
alla Stradale in Umbria come se il ministero si fosse dimenticato di questa regione. Ormai l’adozione della scellerata politica dell’avere sempre più risicata la presenza della polizia Stradale sul territorio nazionale ed in particolare in Umbria, ha fatto sì che vi sia stata una recrudescenza di incidenti stradali gravi soprattutto nel nostro territorio con un’impennata di morti e feriti.
Questa volta è toccato alla stessa polizia di Stato e solo per un caso fortuito l’incidente non ha provocato vittime. Al ministero si sveglino e si ricordino dell’Umbria, che non è un’oasi felice come si pensa. Si inizi a colmare la grossa lacuna di personale presente alla polizia Stradale dell’Umbria, che opera sempre con grosse difficoltà lungo l’estesissimo itinerario di competenza
che il piano compartimentale dispone.