Incubo in riva al lago: giovane di Fabro accusato di violenza sessuale su minorenne

Il giovane, residente nel comune del Ternano, rischia il processo: il 20 gennaio l’udienza preliminare di fronte al gip di Perugia

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I fatti risalgono al 3 luglio del 2020 quando in riva al lago Trasimeno, a Castiglione del Lago (Perugia), le effusioni fra una adolescente della provincia di Siena – classe 2005, dunque 15enne al tempo dei fatti – ed un giovane (classe 1999) originario di Fabro e residente nel comune del Ternano, si erano trasformate in qualcosa di molto diverso e pesante. Tanto da portare all’intervento dei carabinieri della Compagnia di Città della Pieve, alla denuncia sporta dalla ragazzina e quindi al procedimento penale – condotto dalla procura di Perugia nella persona del pm Franco Bettini – con il giovane indagato per violenza sessuale. Secondo gli inquirenti – come riportato dal quotidiano ‘La Nazione‘ – la ragazzina avrebbe subito atti sessuali contro la sua volontà.

Le indagini

Il prossimo 20 gennaio, di fronte al gip Angela Avila, si terrà l’udienza preliminare del procedimento: il 22enne umbro rischia il processo. Per l’accusa, in quella serata – che sembrava così spensierata, iniziata in un locale e poi trasformatasi in qualcosa di terribile – la ragazza aveva subito chiarito a quel nuovo amico che non voleva andare ‘oltre’. Invece erano state le sue urla ad attirare l’attenzione delle amiche, che l’avevano raggiunta sugli scogli dove era stata poi soccorsa dal 118 e dai carabinieri. Del giovane nessuna traccia ma le indagini avevano consentito presto di individuarlo. E ora rischia una condanna pesante.

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