La procura della Repubblica di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per il sindaco di Terni e leader di Alternativa Popolare, Stefano Bandecchi. A riportare la notizia è il quotidiano ‘Il Corriere della Sera‘. L’indagine è quella relativa alla presunta evasione fiscale da parte dell’università ‘Niccolò Cusano’, quantificata dagli inquirenti – la Guardia di finanza di Roma – in 13 milioni e 884 mila euro fra il 2018 e il 2020.
Oltre a Bandecchi, individuato dalle indagini come amministratore di fatto di UniCusano, il rinvio a giudizio è stato chiesto per altre tre persone: Giovanni Puoti (presidente del consiglio di amministrazione di UniCusano fra il 2015 e il 2019), Fabio Stefanelli (amministratore delegato tra il 2016 e il 2022) e Stefano Ranucci, quest’ultimo già presidente della Ternana Calcio e della stessa UniCusano fra giugno 2019 e gennaio 2021.
L’impianto accusatorio, in sintesi, è incentrato sul fatto che per Finanza e procura di Roma, UniCusano ha agito come vera e propria holding commerciale, beneficiando però del regime fiscale agevolato destinato alle università. Ciò sin dal gennaio 2018 – relativamente all’anno di imposta 2016 – con relativa evasione dell’Ires che, fino al 2022, sarebbe crescita fino a raggiungere la somma contestata. Nel gennaio del 2023 UniCusano si è vista sequestrare circa 21 milioni di euro dal gip di Roma, su richiesta dell’autorità giudiziaria, provvedimento poi confermato dalla Cassazione.
VIDEO – BANDECCHI: «TEMPISMO O TEPPISMO. DIMOSTRA LA NOSTRA IMPORTANZA»
ARTICOLI CORRELATI
«Troppo business in Unicusano»: indaga la Finanza. Sequestrati 20 milioni di euro
Sequestro di 20 milioni a Unicusano: Cassazione respinge il ricorso