Intossicato durante la manutenzione della piscina a San Gemini. Soccorso 59enne

Intervento di 118, vigili del fuoco, carabinieri e Usl Umbria 2 presso l’impianto ‘Il Colle’

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Aggiornamento martedì 13 agosto, ore 7.15 – Nello svolgere un controllo presso l’impianto di filtrazione delle acque della piscina, nuovo e sottostante la vasca principale, l’uomo avrebbe erroneamente versato il ph minus – prodotto che riduce il ph dell’acqua – nel fusto del cloro, innescando la reazione chimica e quindi i vapori che lo hanno intossicato. Secondo quanto riferito dal gestore, la piscina del Colle «non presenta alcun problema né rischio per gli utenti, come riscontrato da tutte le autorità intervenute, e le attività proseguiranno come sempre».

Aggiornamento martedì 13 agosto, ore 6.55 – Da quanto appreso l’uomo, a seguito dell’intossicazione da vapori di cloro, è stato ricoverato all’ospedale ‘Santa Maria’ di Terni, sempre cosciente. Le sue condizioni sono migliorate con il passare delle ore, non è in pericolo di vita e le dimissioni potrebbero giungere nel corso della giornata.


Intervento di vigili del fuoco di Terni, 118, carabinieri e addetti della Usl Umbria 2 nella tarda serata di lunedì, poco dopo le ore 23, per soccorrere un 59enne originario di Stroncone, rimasto intossicato presso la piscina comunale ‘Il Colle’ di San Gemini. A riferire l’accaduto, in prima battuta, è una nota degli stessi vigili del fuoco: «Alle ore 23 la squadra della centrale di Terni è intervenuta all’interno dei locali della piscina comunale di San Gemini per soccorrere un addetto alla manutenzione».

Secondo quanto appreso, si tratterebbe del padre dell’attuale gestore dell’impianto natatorio, oltre che regolare collaboratore dell’attività: impegnato in un intervento di manutenzione delle acque, «ha generato – prosegue il 115 ternano – una reazione chimica tra cloro e ph minus. L’intervento, dopo le verifiche di salubrità ambientale, si è concluso alle ore 1.50».

L’uomo, intossicato dall’errata miscelazione di prodotti per il trattamento dell’acqua, è stato trasportato d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale ‘Santa Maria’ di Terni e trattato in ‘codice arancione’. Chiesta, durante la prima fase dell’emergenza, anche una consulenza da parte del centro antiveleni Veneto dell’azienda ospedaliera di Verona.

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