InViaggi, dichiarato il fallimento

Terni – La decisione del tribunale dopo l’istanza presentata dai lavoratori, il 12 gennaio l’adunanza dei creditori

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di F.L.

Finisce con una sentenza di fallimento la storia ultratrentennale della InViaggi, tour operator di Terni nato agli inizi degli anni ’80 come agenzia viaggi e poi sviluppatosi fino a diventare ‘villagista’ tra i più conosciuti a livello nazionale. Il dispositivo del tribunale di Rieti – città in cui da qualche tempo era stata spostata la sede della società – è stato notificato nella giornata di venerdì al legale fiduciario della Cgil, l’avvocato Emidio Gubbiotti, lo stesso che a luglio aveva depositato l’istanza di fallimento per conto di una ventina di ex lavoratori, costretti a licenziarsi in massa agli inizi del 2019 perché senza stipendio da mesi.

A LUGLIO L’ISTANZA DI FALLIMENTO
INVIAGGI: «E I NOSTRI SOLDI?»

I dettagli

Poco meno di mezzo milione di euro (circa 448 mila euro) la somma totale che i 20 rivendicano, tra stipendi mai ricevuti e, in larga parte, trattamenti di fine rapporto. La loro istanza è stata unificata a quella presentata precedentemente da una società piemontese del settore turistico, che vanta invece un credito di poco meno di 22 mila euro. Ammontano inoltre a più di 150 mila euro i debiti contributivi e previdenziali della InViaggi – la cui denominazione, dopo vari passaggi, è nel frattempo diventata Global Service srl – nei confronti dell’Inps. I giudici reatini, nel dichiarare il fallimento, hanno fissato per il 12 gennaio 2021 l’adunanza dei creditori, in cui si procederà all’esame dello stato passivo davanti al giudice delegato Roberta Della Fina. Obiettivo degli ex dipendenti è quello di essere ammessi come creditori legittimi e, almeno, accedere al fondo di garanzia Inps per recuperare i trattamenti di fine rapporto, che rappresentano oltre il 70% della cifra totale. Per la società – che al culmine dello sviluppo aveva dato lavoro fino a 48 dipendenti, ma senza lavoratori e alcun tipo di attività di fatto dal 2019 – cala definitivamente il sipario.

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