Chiusa la fase del rapporto turbolento con le istituzioni locali, ormai da qualche anno Arianna Ciccone e il suo Festival del Giornalismo viaggiano se non a braccetto quantomeno col palese beneplacito di Comune e Regione, rappresentati sul podio della conferenza stampa dalla presidente Catiuscia Marini e dall’assessore più ‘comunicativo’ della giunta Romizi, Michele Fioroni. Con loro Chris Potter, che della Ciccone è compagno di vita e d’avventure.
Protocollo con la Regione Ancora da aggiustare quello con il Comune (cui viene rimproverato il tagli dei fondi rispetto alla passata edizione), il rapporto con Palazzo Donini si è consolidato nelle ultime tre edizioni ed è stato sancito dalla firma del protocollo d’intesa che rinnova la collaborazione fra la Regione Umbria e il Festival, ormai utilizzato come volano per comunicare il territorio, contando sulla massiccia e variegata presenza a Perugia, in quei giorni, di influencer e opinion maker. Diversi i ‘panel’ realizzati in collaborazione con gli assessorati regionali a turismo, cultura, agricoltura, sanità e programmazione fondi comunitari.
Partnership con Ferrovie dello Stato Si rinnova anche il rapporto con le ferrovie, in virtù del quale l’ad Mazzoncini venne a Perugia la passata edizione ad annunciare l’imminente acquisizione della Ferrovia Centrale Umbra. L’impegno di Fs si concretizza quest’anno in tre giornate (11, 12 e 13 aprile) dedicate al tema dell’alfabetizzazione mediatica e alla capacità di accedere, comprendere e valutare criticamente i media (media literacy) da parte di un pubblico giovane e sempre più attratto dalla dimensione digitale. Il filo conduttore è ‘Tutti a scuola’: gli incontri sono strutturati con format interattivi e partecipativi.
Saper ‘leggere’ il mondo che cambia La XII edizione del Festival Internazionale del Giornalismo è pronta a ospitare – per 5 giorni di dialoghi, confronti, workshop, interviste, spettacoli, musica e documentari – oltre 700 speaker, 200 volontari e un pubblico internazionale in arrivo da tutto il mondo. «Un mondo in continuo cambiamento, un giornalismo che affronta sempre nuove sfide dalla rivoluzione digitale alle guerre non accessibili, ai movimenti di protesta e alle democrazie in crisi, all’attacco ai giornalisti nel cuore stesso dell’Europa», ricorda la promotrice del festival.
Gli argomenti dell’edizione 2018 Disinformazione, cambiamento climatico, cyber guerra e propaganda, intelligenza artificiale, alt-right e populismo, crisi umanitarie, giornalismo investigativo, reddito di base, fiducia nei media, migrazioni, fact-checking e debunking, data journalism, engagement, start-up, alfabetizzazione alle notizie, giornalismo locale, molestie sessuali sul luogo di lavoro, diversità e inclusione, servizio pubblico, business model, libertà di espressione, filantropia nei media. Più di 300 eventi in 14 location diverse nel centro storico di Perugia, oltre 700 speaker da 44 paesi diversi. Internazionali anche i volontari, provenienti da 21 paesi diversi.
I big Tanti, come ogni anno, i grandi nomi del giornalismo (e non solo) che saranno a Perugia nei cinque giorni di Festival. In ordine sparso: Jay Rosen, Arthur L. Carter, James Risen, Gianluigi Nuzzi, Nathan Jurgenson, Fabio Chiusi, Lucia Annunziata, Alan Friedman, Gerardo Greco, Guy Standing, Alessandro Gilioli, Walter Veltroni, Sarah Varetto, Matteo Marani, Pierluigi Pardo, Tommaso Labate, David Neiwert, Leonardo Bianchi, David Stillwell, Dino Amenduni, Corrado Formigli, Yael Deckelbaum, Meera Eilabouni, Barbara Serra, Misha Glenny, Mario Calabres, Vanessa Redgrave, Carlo Nero, Carlotta Sami, Ferruccio De Bortoli, Paolo Flores D’Arcais, Giancarlo De Cataldo, Marino Sinibaldi, Elena Cattaneo, Roberto Defez, Nicola Gratteri, Amalia De Simone, Antonio Nicaso, Roberta Petrelluzzi, Antonio Sofi, Marco Damilano, Marco Travaglio, Diego Bianchi (e la band di Propaganda), Carlo Bonini, Maria Gianniti, Alan Rusbridger, Tiziana Prezzo, Cynthia Rodriguez, Yavuz Baydar, Marta Ottaviani, Servet Yanatma, Luigi Contu, Alessio Jacona, Pablo Trincia, Lorenzo Pregliasco, Alessandra Sardoni, Mario Sechi, Marta Fana, Francesco Seghezzi, Riccardo Staglianò, Loredana Lipperini, Annamaria Testa, Peter Gomez, Antonio Monteleone, Davide Vecchi, Tanit Koch, Jochen Spangenberg, Julia Angwin, Mathew Ingram, Taylor Owen, Andrea Iannuzzi, Francesco Marconi, Maria Ressa, Louis Dreyfus, Renée Kaplan.
In diretta da Perugia Andranno in onda con edizione speciale dal capoluogo le trasmissioni: Fuori Gioco (Radio Rai 1, con Guido Ardone, Gianluca Santoro e John Vignola), Zapping (Radio Rai 1, con Giancarlo Loquenzi), Radio Anch’io (Radio Rai 1, con Giorgio Zanchini), Italia sotto inchiesta (Radio Rai 1, con Emanuela Falcetti), Eta Beta (Radio Rai 1, con Massimo Cerofolini) Stampa & Regime (Radio Radicale, con Massimo Bordin); poi il flusso di RaiNews24 e SkyTG24.
La app di #ijf18 Da quest’anno è disponibile la app ufficiale del Festival, chiamata IJF-journalismfest. Un nuovo modo di accedere a tutte le informazioni sugli eventi in corso, sulla posizione delle sale e sugli speaker. Il calendario della app seguirà gli eventi in tempo reale e mostrerà gli incontri che stanno per iniziare. Si potrà accedere alle schede degli eventi e degli speaker, consultare il loro profilo e gli eventi a cui parteciperanno.