Tre podi individuali e uno di squadra, per un bottino di massimo prestigio. A collezionarli, in occasione dei XXXVI ‘Campionati italiani Kendo e Iaido 2016’, è stata la Kendo Ryū Terni del maestro Salvatore Andreetti: spicca in particolar modo la ‘doppietta’ ternana nella specialità Kyu grazie a Saverio Diomedi e Mattia Maturi.
Salvatore Andreetti (a sinistra)
Oro e argento Al ‘De Liguori’ di Acerra si sono dati battaglia un centinaio di atleti per assicurarsi il titolo italiano nelle varie categorie – esordienti, cadetti, Dan, Kyu maschili e femminili – coinvolte: straordinaria la prestazione del team guidato da Andreetti nel Kyu, dove il sangeminese Diomedi e il ternano Maturi hanno guadagnato le prime due posizioni superando Salvatore Rendina della Samurai Academy di Napoli e Piero Lo Coco dello Sport Meeting di Giarre (Catania).
Podio femminile sempre nella specialità kyu per la narnese Speranza Dominici, battuta solo da Federica Vivarelli della società I Samurai di Grosseto. Il Kendo – letteralmente la ‘Via della spada’ – è un’arte marziale giapponese (chiamata anche scherma giapponese) che si basa su un’ampia portata spirituale. Buona performance – quarti di finale – anche per Leonardo Scriboni di Otricoli e, tra i seniores, Gianluca D’Amario (campione italiano del 2015) e Flavio Taburchi.
Iaidō d’argento Un ulteriore gioia per la Kendo Ryū Terni è arrivata dallo Iaidō – arte dell’estrazione e dell’uso della spada tradizionale giapponese, con influenza Zen, letteralmente ‘Via dell’unione dell’essere -, nel quale gli atleti umbri si sono piazzati alle spalle della Samurai Academy. Grande soddisfazione per il maestro Andreetti (in ambito federale è presidente della commissione tecnica allenatori) in chiusura di 2016.
