La lotta alla mafia passa da Pietralunga

Cinque settimane di laboratori sulla legalità e lotta alla mafia, vivendo la rinascita di un bene confiscato alla ‘Ndrangheta

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di M.L.

La lotta alla mafia passa anche da un piccolo territorio al confine Umbro-Marchigiano, ha le sembianze di un dinamico laboratorio per la legalità e lo si trova a Pietralunga, poco più di duemila anime immerse nel verde tra Gubbio e Città di Castello.

Beni confiscati Ottanta ettari di bosco, venti di seminativo con due casolari da ristrutturare sono il primo bene confiscato alla mafia e più precisamente alla ‘Ndrangheta in Umbria. Il bene assegnato al comune di Pietralunga dalla Prefettura in via definitiva, resta in attesa di un bando pubblico mentre sta rinascendo nel suo ciclo agricolo grazie a tanti giovani volontari e alla collaborazione di Libera e Cgil Umbria.

Campi estivi e giovani Domenica 19 luglio si è conclusa la prima di cinque settimane del campo di volontari sul bene, ogni sette giorni infatti, si alternano trenta ragazzi che al mattino lavorano nei campi e nel pomeriggio partecipano a laboratori sulla legalità. 11542112_856912761063901_2052549027406319375_nI giovani provenienti da tutta Italia sono accompagnati da volontari di Libera e della Cgil, uno dei due volontari del sindacato in questa settimana è la segretaria regionale Raffaella Chiaranti che, raggiunta da umbriaOn, ha raccontato di un’esperienza molto importante per costruire prima di tutto una cultura della legalità. «Tutti possiamo dare qualcosa anche lontano dagli uffici, è un dovere che a turno ci siamo imposti come sindacato perché siamo consapevoli che ognuno di noi può dare un contributo alla costruzione di una cultura di legalità».

Appuntamento con la legalità Mercoledi 22 luglio proprio a Pietralunga sarà invece il giorno delle ‘Nuove Resistenze: le esperienze di Umbria, Marche e Calabria sui beni confiscati a confronto’, organizzata da Cgil dell’Umbria, Libera Umbria e Spi Cgil Umbria. Una giornata che colorerà ulteriormente il piccolo borgo umbro, insieme ai ragazzi dei laboratori umbri si uniranno le esperienze e le emozioni dei ragazzi de ‘La Fattoria della Legalità’, bene confiscato a Isola del Piano (PU); oltre all’arrivo di alcuni rappresentanti del Sindacato dei Pensionati della Calabria che porteranno le loro esperienze legale al recupero dei beni confiscati alla ‘Ndrangheta.

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